Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] noti studi di Migliorini (1948), Ernst (1970), D’Achille (1987), Sabatini (1987), De Mauro (1989), Serianni (1989), P. Trifone (1990), e latineggianti. Già nel 1356, sotto il regno di Giovanna I, un piccolo contingente di lettere, indirizzate dalla ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] di varietà contigue che si riscontrano anche nella realtà» (De Blasi 2006: 106). Il napoletano di Eduardo, che si Achille 2006): per la varietà milanese valgono come esempi significativi Dino Buzzati con Un caso clinico (1953), ma soprattutto Giovanni ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] regolatrice della sua norma. Già ➔ Dante, nel De vulgari eloquentia, aveva capito che a lungo, in nel Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio; la lingua della Sono tratti che, come ha mostrato D’Achille (1990), pertengono tutti alle necessità di messa ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] gergali, scambiate in due sonetti (ante 1460), tra Giovanni Francesco Soardi e l’umanista Felice Feliciano. Segue la Note sur l’argot, «Bulletin de la Société de linguistique de Paris» 21, pp. 132-147.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] Giovanni Pietri), e l’influsso della tradizione cancelleresca si vede anche nelle forme cognominali in -is, talvolta con la preposizione De: De Amicis, De lo più scritte, soprattutto classiche (come Achille, Ottaviano), francesi e provenzali (come ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] avere coi verbi atmosferici è forse marcato diatopicamente (D’Achille 2003: 116).
Coi verbi modali e fraseologici che reggono 1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
De Amicis, Edmondo (1984), Cuore ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] popolare nel titolo stesso dell’articolo di De Mauro (1970), il quale ritiene 1984; per un quadro generale cfr. D’Achille 1994; 2008).
Dato il prevalente riferimento degli .
Lo Piparo, Franco & Ruffino, Giovanni (a cura di) (2005), Gli italiani ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] ., in Avanti c’è posto … e Campo de’ Fiori di M. Bonnard e ne L’ultima del fascismo, Bologna, il Mulino.
Lazzari, Giovanni (1975), Le parole del fascismo, Roma, Argileto di E. Caffarelli & P. D’Achille, Roma, Società Editrice Romana, pp. 337- ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] a scorrere codeste strambissime allegrie (Giovanni Boine, Il peccato, Plausi e latino parlato anticamente (Paolo D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, ed. Firenze, La Nuova Italia, 1988).
De Beaugrande, Robert A. & Dressler, Wolfgang ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] de Filología, Facultad de Humanidades y Ciencias, Universidad de la República.
Coseriu, Eugenio (1973), Lezioni di linguistica generale, Torino, Boringhieri.
D’Achille della Svizzera Italiana.
Pellegrini, Giovanni Battista (1960), Tra lingua ...
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