La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] Martini, Achille Silvestrini e Roger Etchegaray sono divenuti per motivi diversi conoscitori e amici di S. Egidio. Con Giovanni Paolo all’anno 1842, quando le predicazioni del gesuita padre Gustave de Ravignan a S. Andrea delle Fratte spinse un primo ...
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L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] dal 1925 al 1942 il conte belga Henri de Baillet-Latour; dal 1942 al 1952 lo (dicembre 1931) e quindi ad Achille Starace (maggio 1933), entrambi segretari agosto 1960 il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, succeduto cinque anni prima ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] che io Matteo figliolo che fu di Nicholò de’ Chorsini del popolo di San Filice in la Nuova Cronica di Giovanni Villani, con le continuazioni I luoghi della codificazione), pp. 611-678.
Tartaro, Achille (1984), La prosa narrativa antica, in Asor Rosa ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] davanti a e e i: chelner, chimie, gheişă, ghid; D’Achille 2008).
Nel medioevo le lingue straniere s’imparavano informalmente tramite viaggi e soggiorni Sprachgeschichte. Histoire linguistique de la Romania).
Iamartino, Giovanni (2001), La ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] , che a Venezia è già riflesso nell’opera poetica di Giovanni Quirini (1295 - 1333 circa). Nella prima metà del Quattrocento s’ell’è de ben.
A Roma l’emersione del volgare è antichissima (D’Achille & Giovanardi 1984; De Mauro 1989; Trifone ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
La stereochimica può essere definita come lo studio della disposizione spaziale degli atomi all'interno di molecole o di aggregati molecolari e dei fenomeni che dipendono [...] van't Hoff e Joseph Achille Le Bel, segni l'inizio le pouvoir rotatoire de leurs dissolutions, "Bulletin de la Société Chimique de Paris", 22, Moraglio 1955: Mazzanti, Giorgio - Moraglio, Giovanni, Crystalline high polymers of α-olefins, "Journal ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] española de la lengua, la Fruchtbringende Gesellschaft (The Fairest Flower 1985).
Arcamone, Maria Giovanna (1994 del Medioevo e del Rinascimento, Casale Monferrato, Marietti.
D’Achille, Paolo (1994), L’italiano dei semicolti, in Serianni & ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] noti studi di Migliorini (1948), Ernst (1970), D’Achille (1987), Sabatini (1987), De Mauro (1989), Serianni (1989), P. Trifone (1990), e latineggianti. Già nel 1356, sotto il regno di Giovanna I, un piccolo contingente di lettere, indirizzate dalla ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] di varietà contigue che si riscontrano anche nella realtà» (De Blasi 2006: 106). Il napoletano di Eduardo, che si Achille 2006): per la varietà milanese valgono come esempi significativi Dino Buzzati con Un caso clinico (1953), ma soprattutto Giovanni ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] regolatrice della sua norma. Già ➔ Dante, nel De vulgari eloquentia, aveva capito che a lungo, in nel Decameron di ➔ Giovanni Boccaccio; la lingua della Sono tratti che, come ha mostrato D’Achille (1990), pertengono tutti alle necessità di messa ...
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