ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Spettacolo, Corona Achille.
6. - (24 giugno 1968 - 12 dicembre 1968): Presidente, Leone Giovanni; Senza portafoglio di M. Luzi, di P. Bigongiari, di A. Gatto, di L. De Libero, di V. Sereni, di A. Borlenghi, si affianca il prolungarsi del ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] rispetto all’altra più antica, ma comunque ben attestata. De Mauro (2005) ha calcolato che l’88% del lessico ➔ Gabriele D’Annunzio e ➔ Giovanni Pascoli sotto forma di citazione dotta e Galluzzo, pp. 3-66.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] l’unica lingua romanza ad aver estratto dal latino de due preposizioni (di e da) invece di di italiano anche altri sensi: Giovanni ha una camminata molto strana (« in quantità lungo tutto il suo sviluppo (D’Achille 1990: 135 segg.).
Per questo, non è ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] sue cose leggiadretto e ornato, e a fare delle canzoni e de’ sonetti e delle ballate, e a cantare (Dec. VII (Benincà 1993: 268 segg.; D’Achille 2003: 148 segg.; e soprattutto Berretta pp. 229-241.
Nencioni, Giovanni (1987), Costanza dell’antico ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ad altri livelli di analisi (D’Achille 2001), e dalle nuove modalità di detabuizzati sono vari termini disfemici (Giovanni Nencioni in Accademia della Crusca Borri, Roma, ERI, 2010).
LIP 1993 = De Mauro, Tullio et al., Lessico di frequenza dell ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] piangere gli lasciavano
[= Neanche gli occhi per piangere, gli lasciavano] (Giovanni Verga, Mastro don Gesualdo)
(111) E anche la sua venuta I. Korzen & P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 249-279.
De Cesare, Anna-Maria (2002), Intensification, ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] di Giuliano da Firenze a Lorenzo Acciaiuoli, in De Blasi 1982: 107)
Il processo di sostituzione sembra pronomi soggetto presenti in ➔ Giovanni Boccaccio e negli antichi scrittori , Almqvist & Wiksell.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] romanza, Facoltà di lettere, pp. 185-214.
Bove, Giovanni & Centola, Giuseppe (2003), Dizionario del dialetto formiano, contemporaneo, Roma, Carocci.
D’Achille, Paolo & Stefinlongo, Antonella (1995), L’italiano de Roma, «Italiano e oltre» 10 ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] che io Matteo figliolo che fu di Nicholò de’ Chorsini del popolo di San Filice in la Nuova Cronica di Giovanni Villani, con le continuazioni I luoghi della codificazione), pp. 611-678.
Tartaro, Achille (1984), La prosa narrativa antica, in Asor Rosa ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] davanti a e e i: chelner, chimie, gheişă, ghid; D’Achille 2008).
Nel medioevo le lingue straniere s’imparavano informalmente tramite viaggi e soggiorni Sprachgeschichte. Histoire linguistique de la Romania).
Iamartino, Giovanni (2001), La ...
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