Alessandro Schiesaro
Ovidio, il poeta della migrazione
Le celebrazioni del bimillenario della morte di Ovidio si prestano a una riflessione sul distacco violento dalla propria patria ma anche sull’esilio [...] , la Pizia. Ed è sciamanico proprio questo concetto di un centro del mondo dove la terra, il cielo e le caverne dell’Acheronte si congiungono. È lì che gli sciamani si dirigono per poter migrare da un mondo all’altro, abbeverarsi a fonti segrete di ...
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tremare (tremere; le forme dittongate triemi, triema, si alternano, anche in prosa, a quelle senza dittongo)
Antonietta Bufano
Nelle sue numerose occorrenze, frequenti soprattutto nella Commedia e nella [...] della morte di Beatrice (Vn XXIII 24 53), o lo scuotersi della buia campagna che prelude al suo passaggio dell'Acheronte (If III 131). Oppure t. allude allo scuotimento che subisce la montagna del Purgatorio quando, come spiega Stazio, alcuna anima ...
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SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] di là, sopravvenendole un giorno desiderio di morte e malinconia, le si colora di bellezza, e le stesse rive di Acheronte ella immagina vestite di fiori di loto freschi di rugiada (97 D). Grazie, giardini di ninfe, imenei, amori, primavere, alcioni ...
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viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] sono volute probabilmente da D. per sottolineare maggiormente il carattere eccezionale del suo v.: così il silenzio sui modi con cui è passato Acheronte (III 133 ss. - IV 1 ss.) o si giunge al III cerchio (VI 1 ss.). In altri casi i poeti non esitano ...
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Pascoli, Giovanni
Franco Lanza
Gl'influssi danteschi nella poesia del P. (San Mauro di Romagna 1855 - Bologna 1912) sono evidenti anche nel radicale processo di trasfigurazione che ogni ‛ oggetto ' [...] come dealbatio cioè Grazia. Viene inoltre illuminato l'emblema ricorrente delle ‛ rovine ' e il discusso passaggio dell'Acheronte (morte spirituale per chi è spiritualmente morto, morte mistica - cioè ‛ rinascita ' - per chi è spiritualmente vivo ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] l'Amor... / fa le genti vivendo morire; If III 71 vidi genti a la riva d'un gran fiume, le anime che attendono di passare l'Acheronte; I 51 molte genti (cfr. Pg X 101 e XXIV 30); 120 le beate genti, i beati (le genti gloriose, in Pd XXXI 60); If III ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] tutto ciò che appartiene all'Inferno - il mal mondo per eccellenza (If XIX 11) - o ha comunque con esso attinenza: il mal fiume, l'Acheronte (Pg I 88); il mal seme d'Adamo, i dannati (If III 115; cfr. anche V 42); la mala striscia, il serpente (forse ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] dell'Eneide. Penetrato negl'inferi in una caverna che si profonda nella terra presso il lago di Averno, Enea traghetta l'Acheronte e, dopo aver attraversato una specie di antinferno ove sono i pargoli, gli uccisi ingiustamente, le vittime di fatali ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] sapere e l'astuzia contro la morte: Sisifo, che cercò di sfuggire, ebbe solo il dolore di provare due volte il passaggio d'Acheronte (f. 73). Si beva dunque per cacciare i tristi pensieri, quando l'animo non può più lottare e bere, come un tempo, in ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] al 1467) è il Charon, vivace finzione lucianesca di "dialoghi dei morti" fra i giudici infernali, il navicellaio dell'Acheronte e le anime che recano laggiù tutte le malvagità, le tristezze, le ridicolezze della vita. E soprattutto le falsità: onde ...
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acheròntico agg. [dal lat. tardo Acherontĭcus] (pl. m. -ci), letter. – Pertinente all’Acheronte (v. la voce prec.), all’oltretomba; per estens., infernale: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva le sue fauci un antro a., una caverna...
acherusio
acherùṡio agg. [dal lat. Acherusius, gr.᾿Αχεροὺσιος], letter. – Dell’Acheronte: detto particolarmente di luoghi che venivano considerati accesso al mondo sotterraneo (v. acherontico). Palude a. era chiamata quella formata dal fiume...