Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] , il nome del patriarca eretico, mostrando così di riconoscere apertamente la sua ortodossia. Per questo loro comportamento i monaci acemeti li denunciarono al papa.
Il monaco Simeone, inviato di Cirillo a Roma, accusò infatti Vitale e Miseno di aver ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] avversari.
Si riaccese in questo frangente la polemica tra monaci sciti, la cui posizione abbiamo già esposto, e monaci acemeti, calcedoniani convinti e radicali, che rifiutavano non solo la formula "unus de Trinitate passus est", ma anche il titolo ...
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GIOVANNI II, papa
Andrea Bedina
Il suo nome di battesimo era Mercurio; poco si sa della sua nascita e dei suoi primi anni di vita, se non che era romano, e che suo padre si chiamava Proietto. La breve, [...] G. ad senatores, dove si ribadisce il credo della duplice natura, divina e umana, del Cristo, e si giustifica la condanna degli acemeti. L'impegno dogmatico di G. si valse, forse, dell'aiuto di Dionigi il Piccolo, per giungere a una soluzione della ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] richieste di Giustiniano e il 25 marzo 534 rispose all'imperatore accettando la formula e annunciando la condanna di quei monaci acemeti che erano stati, all'inizio dello scisma acaciano e durante le trattative di Ormisda, uno dei più validi sostegni ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] l'approvazione della formula di fede teopaschita (una persona della Trinità ha patito per noi) e la condanna dei monaci acemeti, che a questa formula rigidamente si opponevano. Due vescovi vennero inviati a Roma e forse tardarono a partire per le ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] non è molto apprezzato da Giustiniano. Opponendosi a un neonestorianesimo di cui sono accusati in particolare i monaci acemeti, egli emana una confessione di fede (formula Iustiniani ad populos44) che, riprendendo il precedente costituito dall’editto ...
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acemeta
acemèta s. m. [dal gr. ἀκοίμητος «insonne», comp. di ἀ- priv. e tema di κοιμάω «dormire»] (pl. -i). – Nella storia della religione, nome di quegli asceti che ininterrottamente si alternavano nella recita delle preghiere liturgiche;...