La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] esito fonetico in area meridionale, iddu, iddi, idda, iddi.
Nel sistema dei ➔ clitici si segnala la preferenza per l’ordine accusativo-dativo in posizione preverbale (lu mi dai «me lo dai»); in posizione postverbale la situazione è oggi più variabile ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] sua fue morto» (Pfister 1978: 68-69).
A partire dalla metà del Trecento acquista rilievo anche la costruzione dell’➔accusativo con l’infinito (Pfister 1978: 83), fino allora poco presente nei volgarizzamenti, seppure già ben attestata nella prosa ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] romanesco dei romanzi di ➔ Pier Paolo Pasolini, che vanno dall’ammirazione per la fedeltà a una lingua non propria, fino all’accusa di aver creato un idioma del tutto ‘artificiale’ (la verità, come spesso accade, sta nel mezzo).
I tipi di scrittura ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] strada uno stile più sciolto, costituito da enunciati brevi o brevissimi. In regresso i costrutti infinitivi alla latina (➔ accusativo con l’infinito), sia nelle oggettive, sia nelle subordinate implicite. Si espande anche l’uso dello stile nominale ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] che ho fatto tardi).
Infine, nell’italiano di Roma è abbastanza frequente anche l’oggetto preposizionale (➔ accusativo preposizionale), non nella posizione postverbale, come nei dialetti e nelle varietà meridionali, ma nelle dislocazioni a sinistra ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] al posto di esserci e avere (ci sta il capotrèno e io il bigliètto non lo tèngo); il cosiddetto ➔ accusativo preposizionale, introdotto da a (hai visto a Maria?). Frequenti, anche presso la buona borghesia napoletana (➔ Napoli, italiano di) parole ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] (1967) di Bulgakov.
Il processo di liberalizzazione s’interrompe nel 1966 con l’arresto di J. Daniel e A. Sinjavskij, accusati di aver pubblicato alcune opere all’estero. Negli anni 1970 si evidenzia una frattura tra la letteratura ufficiale e il ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della declinazione latina, e anche greca e di...
accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare falsa un’a.; questa è un’a. del tutto...