Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] o dichiarazione, se il complemento non è un oggetto ma un’azione svolta da una persona, si ha l’accusativo con l’i. (proposizione oggettiva); questo costrutto può essere assunto anche come soggetto (proposizione soggettiva). Tutte le lingue ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] altre iscrizioni onorarie lo schema è diverso. Il nome dell'onorato è generalmente in dativo, ma appare anche in accusativo, secondo il costume greco, e, col procedere del tempo, anche in genitivo preceduto dalla formula:. honori, in honorem. Insieme ...
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MITANNI
Giuseppe Furlani
. Mitanni o Mitani era il nome di un impero situato sulla sponda sinistra dell'Eufrate, a mezzogiorno del Tauro, comprendente la Mesopotamia settentrionale, e, nel periodo della [...] ai nomi, le desinenze nominali finiscono quasi tutte con la vocale i. I casi del sostantivo mitannico sono il nominativo, l'accusativo, il genitivo (che è veramente un locativo), e il dativo. I pronomi possessivi stanno tra la radice e l'elemento ...
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rispondere (respondere)
Domenico Consoli
La variante latineggiante è accolta dagli editori solo in Rime LXXXIII 104 (non responde / il lor frutto a le fronde) e Fiore CCXX 9 (Vergogna sì respuose). Per [...] rispuose san tardare (Fiore CXXXIX 1); Quand'i' udi' quel buon risposto fino / che la gentil rispuose (CCXXVIII 2; si noti l'accusativo interno); Or mi rispondi e dì (Detto 119).
Con significato simile in Rime XL 4 (Com so rispondo a le parole ornate ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] metalinguaggio (e infatti si alternano parole ed etichette per caratteristiche formali o funzionali di morfemi; ad es., Acc per «accusativo», Hon per «onorifico») e da una seconda riga che contiene la traduzione vera e propria dell’enunciato.
Fra gli ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] diretto del verbo, ossia il complemento oggetto. Nelle lingue indoeuropee con declinazione quest’ultimo è indicato dal caso accusativo, nelle altre per mezzo della collocazione, in genere dopo il verbo. Complemento dell’o. interno Quello che si ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] di un fenomeno di armonizzazione vocalica come la metafonesi, pervenne poi alla dimostrazione definitiva della derivazione dall’accusativo dell’unica forma flessionale romanza (cfr. I dialetti centro-meridionali e le sorti della declinazione latina ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] la pubblicazione di sei tomi, cui segue nel 1826 un’Appendice di indici.
Nella Prolusione pavese del 1803 Monti accusa l’Accademia fiorentina di avere fornito un vocabolario basato esclusivamente sul versante retorico-letterario e quindi inutile a ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] personali tonici mi, ti; l’impiego della preposizione per a introdurre diversi complementi (incluso l’oggetto diretto; ➔ accusativo preposizionale); la frequente omissione della copula e degli articoli; la tendenza all’uso di termini generici; la ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] preposizione di:
(11) mi pento di questo, di non averti potuto aiutare
(12) non posso accettare una tale accusa: avere agito in maniera disonesta
Rispetto alla nozione di subordinazione e coordinazione, le frasi dichiarative hanno uno statuto ambiguo ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della declinazione latina, e anche greca e di...
accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare falsa un’a.; questa è un’a. del tutto...