Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] dovrei ascoltarti?»
Nelle frasi completive, la situazione tipica è quella dell’alternanza tra una forma cosiddetta implicita (l’accusativo con l’infinito) e una esplicita, in cui si trovano tanto l’indicativo quanto il congiuntivo. I verbi direttivi ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] costrutti greci (gr. néos helikíen «giovane l’età»), il linguaggio poetico neoclassico ha riesumato il cosiddetto accusativo alla greca o di relazione (particolarmente nelle descrizioni del corpo), il tipo sparsa le trecce morbide (Alessandro ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] nelle frasi oggettive, anche nelle soggettive si incontra, almeno nella lingua antica, un uso sporadico del costrutto dell’➔accusativo con infinito dopo verbi impersonali (Skytte 1978):
(41) manifesto è essa nobiltà essere semente di felicità (Dante ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] complemento diretto e assume pertanto, quando ciò è possibile (come coi pronomi personali; ➔ clitici; ➔ personali, pronomi), il ➔ caso accusativo:
(12) Michele è alto quanto/come me / te (non come io/tu)
Nelle comparazioni di uguaglianza vertenti su ...
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VENETI (XXXV, p. 46)
Giovan Battista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] dell'alfabeto "rituale" (lo ha riconosciuto O. Haas) si è ricavato un sostantivo, molto comune nel formulario, vza.n. (accus.) che indica l'ex voto iscritto (cfr. per la formazione: abecedarium). Nelle tavolette la voce akeo - che figura ripetuta per ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] ugrof. che era caratterizzato, come quello indoeuropeo, da *-m. Il Budenz ha dímostrato molto bene che l'accusativo ungherese -t deriva da un dimostrativo -*tä (da cui proviene anche l'articolo determinativo posposto del mordvino).
Nella coniugazione ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] singolare neutro participio presente attivo: desin. -šte, raro nel nominativo, quasi generale nell'accusativo.
Nominativo plurale maschile participio presente e passato: oltre alla forma comune probabilmente di analogia preistorica -šte, še ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] una meta: Maria ha spedito il pacco a Roma. Anche la storia della costruzione, derivata dalla forma latina ad + accusativo, darebbe ragione a questa interpretazione.
Ma non sempre è questo il caso, visto che ritroviamo la stessa struttura anche «con ...
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attendere
Emilio Pasquini
Due significati fondamentali caratterizzano anche in D., come in tutta la lingua antica, l'uso di questo verbo; e il primo ha finito poi per soppiantare il secondo, anche se [...] ses rois, en parfaite observance: ‛ obeis avec zèle ', attesi, construit en attribut "). Tali valori e il costrutto sintattico con l'accusativo appaiono diffusi anche nel Fiore: VI 4 e lui e 'l su' soccorso ancor attendo; CXI 2 e 3 in paradiso non ...
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SINTASSI
Giacomo Devoto
. La sintassi è una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica (insieme con la fonetica, la morfologia e la semantica). Essa studia la struttura della frase, gli [...] cui una frase come della razza che Giove aveva donato può mostrare il relativo che al caso genitivo (anziché al caso accusativo che spetta all'oggetto), senza nessuna ragione addotta dal sintagma, ma solo perché "attratto" dal precedente genitivo: la ...
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accusativo
accuṡativo agg. e s. m. [dal lat. accusativus (casus), malamente ricalcato sul greco αἰτιατικ ή (πτ ῶ σις) «(caso) causativo»]. – Caso a. (o semplicem. accusativo s. m.): uno dei casi della declinazione latina, e anche greca e di...
accusa
accuṡa s. f. [der. di accusare]. – 1. a. L’atto, le parole con cui si attribuisce a qualcuno una colpa: fare, muovere, rivolgere un’a.; provare, ribadire, confutare, ritorcere, smentire, dimostrare falsa un’a.; questa è un’a. del tutto...