MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] Quarantia criminal, con un pubblico accusatore (l'avogador di Comun) Per evitare ulteriori spargimenti di sangue, dopo gli otto morti dei di M. Isnenghi - S. Woolf, Roma 2002, pp. 95-100; P. Del Negro, Il 1848 e dopo, ibid., pp. 107-186; A. Ventura, ...
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Patriota (Venezia 1804 - Parigi 1857). Laureatosi in giurisprudenza a Padova, iniziò la carriera di avvocato, interessandosi nel contempo agli studi letterari e alla politica. Nel febbraio del 1831, sulla scia dei moti nell’Italia centrale, partecipò al tentativo, senza esito, di provocare un’insurrezione ... ...
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Politico (Venezia 1804-Parigi 1857). Figlio di un avvocato ebreo, che, convertendosi, aveva lasciato il cognome Medina per quello del suo padrino Ludovico Manin, si laureò in legge a Padova e attese alla sua professione e agli studi, interessandosi contemporaneamente alla politica. Contrario alla pratica ... ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione popolare e la cacciata degli austriaci. Dopo la capitolazione (ag. 1849) della Repubblica di Venezia, ... ...
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Pietro Orsi
Patriota, nato a Venezia il 13 maggio 1804 da un modesto avvocato d'origine ebraica, il cui padre, essendo stato tenuto a battesimo da quegli che fu poi l'ultimo doge, Ludovico Manin, aveva abbandonato il suo cognome, Medina, per assumere quello del padrino. Daniele si laureò in legge a ... ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] davanti al giudice e il reiterato rifiuto del F. a comparirvi, e poi l'accusa a Francesco di sostenere "inepte et falso certe relazioni strutturali del sistema vascolare fetale perché non ebbe alcuna idea della circolazione dei sangue né nel feto ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] ) venne vinto al primissimo sangue dal Pepe, che tra le proteste del Santarosa suo secondo e del C. non volle continuare. i fatti di Monteforte il 24 genn. 1823 (cfr. Atto di accusa a carico degli assenti…, Napoli 1823, e Decisioni della Gran Corte ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] il D. (dicembre 1298). Fondate o malevole che fossero queste accuse, il D. di fatto spadroneggiò in città, temuto da tutti piazza tra bianchi e neri fino al calendimaggio di sanguedel 1300 e al convegno dei principali esponenti della fazione ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] temere il lavacro degli eroi, il tiepido fumante bagno di sangue!" (Difendetevi!, p. 49).
Benché questo tipo di posizioni e gruppi d'opposizione coinvolsero nell'accusa molti personaggi di spicco del giornalismo, della finanza e della politica ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] che aveva così malamente macchiato il nobile sangue franco della madre, sa persino dirci il nome del barbaro eretico con cui A. avrebbe realtà. Pietro è colui che poi Procopio negli Anecdota accusa di essere l'anima nera di Teodora e che divenne ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] dopo giorno nuovi elementi di accusa, divenivano sempre più stringenti. ciò gli imponeva di mantenere il sangue freddo e di respingere, anche di G. Pallavicino a F. E 1856-1858), in Rass. stor. del Risorgimento, XV (1928), 1, pp. 1-42, che integra il ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] ", "occhi nuotanti nel sangue e spiranti ferocia", "congrega tenebrosa", "sozze voglie". Molti anni più tardi, nell'aula del Parlamento italiano, il C. sarà fiero di ricordare questo periodo napoletano in cui "tutti gli accusati da me difesi avevano ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] di Algeri. In ambedue i casi si distinse per valore e sangue freddo.
Il 16 marzo 1776 il M. fu promosso alfiere di discernere la verità e fu deciso l'arresto del M., del padre Gil e della Matallana, con l'accusa di complotto contro lo Stato. Il M ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] nella propria città, e in particolare il governo borbonico dall'accusa di non favorire le innovazioni scientifiche, anzi di combatterle.
anatomia patologica come alla guida del chirurgo, che deve mantenere sangue freddo nell'operare; si giustifica ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...