VINCI, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
VINCI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Nicosia da genitori ignoti.
La provenienza è orgogliosamente dichiarata su quasi tutti i frontespizi dei suoi libri musicali, [...] don Antonio d’Aragona, duca di Montalto e nobile di sangue reale, e mostra tutte le caratteristiche di un’opera confezionata ai capi d’accusa venne sospeso dall’incarico ed esiliato.
Dunque Vinci partì da Bergamo non prima di metà ottobre del 1581, e ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] dai suoi veementi attacchi, anche quando egli accusa - non infondatamente - il servita di del "privilegio sopra il Golfo". Non senza enfasi il C. rammenta essere, invece, il "dominio" adriatico "assoluto... nato et difeso col proprio sangue ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] pure fu ammesso, fianco a fianco di personaggi di sangue reale e dei nomi più illustri del Regno. Ancora oggi lo stemma dei Diaz Garlon (d e popolari, si diede corso alla lettura dei capi di accusa che Ferrante levava contro la S. Sede, colpevole, a ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] ad istituire un'inchiesta giudiziaria e ad accusarlo davanti al pontefice. Mentre Clemente VII protestava 'occupazione della città insieme alle truppe del Gonzaga. Presa Ancona di sorpresa e senza spargimento di sangue, ed entratovi il 20 sett. ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] presto repressa nel sangue dal podestà Bartolomeo il suo tribunale a Perugia, con l'accusa di aver provocato, il 10 giugno, l La cronica domestica fra il 1367 ed il 1370, a cura di I. Del Lungo - G. Volpi, Firenze 1914, ad Ind.; G. Villani, Nuova ...
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SONZOGNO, Raffaele
Simona Trombetta
– Nacque a Milano il 23 giugno 1829 da Lorenzo e da Teresa Crespi.
Secondogenito di quattro figli maschi, oltre a lui Giulio Cesare, Edoardo e Alberto, apparteneva [...] La Perseveranza in rappresentanza del partito moderato, cui Sonzogno non risparmiò mai critiche e accuse. In un clima infuocato il 6 aprile 1874, e si concluse senza spargimenti di sangue. Luciani, non ancora trentenne, fidato amico di Sonzogno, fu ...
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RUFFO, Paolo,
Silvio de Majo
principe di Castelcicala. – Nacque a Richmond, in Inghilterra, il 2 luglio 1791 da Fabrizio, principe di Castelcicala, ambasciatore del Regno di Napoli a Londra, e da Maria [...] del principe Carlo di Borbone, fratello del re in volontario esilio per aver sposato senza autorizzazione del sovrano una nobildonna inglese non di sanguedel Regno, 1960, pp. 145 s.). Il dissenso nei confronti di Maniscalco procurò a Ruffo l’accusa ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] Cristo e i suoi "sudori di sangue", ricondotti a una causa fisiologica. Le prediche del G. prendono spunto da passi delle Scritture la Compagnia, informò il generale che non esisteva alcuna accusa contro il G., ma questi fu ugualmente spaventato al ...
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TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] storica, venne concepito da Turiello come un atto di accusa verso il sistema di governo instaurato da Agostino Depretis. governanti, cit., II, p. 321) dei reati di sangue. Del resto Turiello irrideva ogni forma di pietismo e si dichiarava ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] entrambe non vengono invece risparmiate alcune frecciate: la (comunque topica) accusa di aviditas ("adquirendi […] libido", I, v. 38; " del coevo Goffredo Malaterra - evita toni severi verso i Longobardi ed è attento a rilevare i rapporti di sangue ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, fingere»] (io mènto, ecc., o io mentisco,...