Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] Rogerio, il Piacentino, Pillio da Medicina, Ugolino, Giovanni Bassiano, Carlo di Tocco, Azzone, Roffredo da Benevento, Accursio, Odofredo. Ad Accursio è dovuta la compilazione della Glossa ordinaria o Magna glossa, in cui, dalla immensa congerie di g ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] utile scire: nam iste quaestiones omni die accidunt apud nos»), a ricordare statuti (e a glossarne). Benché pure Azzone e Accursio non manchino talora di affondare le mani nel terreno dei fatti, notando le cose che si devono notare «propter hodiernam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] perché fu quella che rimase nell’uso ordinario dei pratici e dell’accademia e fu glossata da Iacopo Colombi prima e da Accursio poi.
L’officina entro cui si produsse il testo dei Libri feudorum fu essenzialmente forense e pratica, e la cultura che in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...]
I giuristi e gli imperatori ‘transalpini’
La ‘fortuna’ – per usare le parole di Azzone (Summa ad Cod. 1, 14, § 18) e di Accursio (gl. Principatum ad Cod. 1, 14, 4) – incorona Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, nel 1152 come re di Germania e ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] faceva seguito la ristampa dell'operetta dell'Alciato. In questo suo lavoro il C. difende l'interpretazione di Azzone ed Accursio, respinta dall'Alciato ed è d'accordo con l'Alciato nel respingere quella di Pietro Crinito. Inoltre discute alcuni ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] edizioni), in cui si contano in 246 "vel circa" gli anni che separano lo scrittore dal tempo della glossa di Accursio sull'Authenticum (1220) e ancora dal De debitore suspecto et fugitivo (prima del 1470 stando all'annotazione del manoscritto dell ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] ' alla paralisi delle pubbliche autorità, bloccate dallo scontro tra le giurisdizioni. Valletta, contro la tesi di Accursio, giustificò il rigore fridericiano ricorrendo al metodo storiografico, suggeritogli da Grozio, e dimostrò che la severità ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] Ecclesia abhorret a sanguine.
Nel corso del Trecento la tortura fu estesa ad altre, differenti procedure: i giuristi, quali Accursio, Baldo, Bartolo, fornirono tutti, sia pure con accenti diversi, il loro apporto favorevole al radicamento e alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] che ebbe come vessilliferi il Piacentino e Azzone (tesa ad apprendere le leges sinteticamente con le Summae), poi quella di Accursio (con il metodo analitico delle glosse), quindi di Bartolo e di Baldo degli Ubaldi (espressione di una giurisprudenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] nei commenti al Corpus iuris della maturità, ove porta a esiti ulteriori la prospettiva della dichiarazione.
Opere
Accursio, Glossa in Digestum vetus, Venetiis 1488; rist. anast. Torino 1969.
Azzone, Summa super Codicem, Papiae 1506; rist ...
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accursiano
agg. e s. m. – Del giureconsulto Accursio (c. 1180 - c. 1260), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori: la glossa a., la selezione e raccolta delle glosse al Corpus iuris civilis da lui compiuta; come sost., seguace...
postaccursiano
agg. e s. m. [comp. di post- e del nome del giureconsulto Accursio (v. accursiano)]. – Nella storia del diritto, detto dell’indirizzo che la scienza civilistica italiana seguì nella seconda metà del sec. 13° dopo l’apparizione...