BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] , come generalmente si pensa: nel 1246 infatti è ancora attestato come confinante in un documento enfiteutico.
Contemporaneo di Accursio e maestro di Odofredo, B. non occupa un posto di prima grandezza nella storiografia antica e modema della scuola ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] appreso l’uso di inserire nella cronaca profili di uomini dotti e quindi nel Chronicon compaiono note dedicate ai giuristi Accursio e Odofredo e al medico fiorentino Taddeo Alderotti che aveva insegnato nello Studio di Bologna. Egli inoltre fece per ...
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CAVARO, Pietro
Renata Serra
Il maggiore dei pittori di Stampace, fu il vero iniziatore di quella scuola che prese il nome dal quartiere di Cagliari dove i Cavaro tennero bottega dalla seconda metà del [...] S. Antonio e s. Bonaventura, S. Stefano e s. Nicola di Bari; e cinque minori, che rappresentano i SS. Accursio, Pietro, Adiuto, Ottone, Berardo. Tranne che nello scomparto maggiore, sono rilevabili larghi interventi di aiuti nell'esecuzione di questo ...
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PEPOLI, Zerra
Massimo Giansante
PEPOLI, Zerra (Gerra). – Figlio di Ugolino di Romeo e di Maria di Ubaldo Pallavicini, nacque a Bologna nel secondo decennio del Duecento.
Oltre a Zerra, da quel matrimonio [...] di queste operazioni le fonti contrattuali ci danno alcune testimonianze: il 12 settembre 1265 Zerra vendette un Codice con l’apparato di Accursio a uno studente ungherese, al prezzo di 42 lire e 10 soldi (Chartularium, V, p. 62), e circa un anno più ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] con una silloge di scolii editi per la prima volta, apparsa a Roma il 15 genn. 1516, dopo la milanese di Bono Accursio (1480 circa), l'aldina del 1495, la giuntina pubblicata a Firenze appena qualche giorno prima (10 genn. 1516).
L'edizione consta di ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Filipinas del 1603, dove troviamo sancito il principio secondo il quale, quando un caso non fosse deciso dalla Glossa d'Accursio o rimanesse indeterminato, "se guarde a opiniào de Bartolo, porque sua opiniào commummente he mais conforme á razào" (Lib ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] di chi se ne occupò.
La parte iniziale, le Notae di Valerio Probo, è dichiaratamente a cura di Mariangelo Accursio. Il resto dell'opera, costituito da iscrizioni ed emendazioni, fu attribuito da alcuni (pochi) allo stesso tipografo Mazzocchi, con ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] . 1743, 12 febbr. 1744). Il suo contributo ai Difetti si limitò all'indicazione di fonti (soprattutto a sostegno della critica contro Accursio) e a spingere l'autore ad attenuare leggermente, nel testo a stampa, le punte più aspre contro le leggi e i ...
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GIORGI (de Georgiis, Georgius), Stefano (Stephanus, Steffaninus)
Arnaldo Ganda
Si ignora la data di nascita di questo stampatore, avvenuta probabilmente intorno alla metà del Quattrocento a Pavia o [...] testi giustinianei, poté essere considerata come un blocco e, in quanto tale, esser messa accanto e alla pari della Glossa d'Accursio, che dava, pure in forma definitiva, l'esegesi analitica, legge per legge, parola per parola, di quei medesimi testi ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] faceva seguito la ristampa dell'operetta dell'Alciato. In questo suo lavoro il C. difende l'interpretazione di Azzone ed Accursio, respinta dall'Alciato ed è d'accordo con l'Alciato nel respingere quella di Pietro Crinito. Inoltre discute alcuni ...
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accursiano
agg. e s. m. – Del giureconsulto Accursio (c. 1180 - c. 1260), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori: la glossa a., la selezione e raccolta delle glosse al Corpus iuris civilis da lui compiuta; come sost., seguace...
postaccursiano
agg. e s. m. [comp. di post- e del nome del giureconsulto Accursio (v. accursiano)]. – Nella storia del diritto, detto dell’indirizzo che la scienza civilistica italiana seguì nella seconda metà del sec. 13° dopo l’apparizione...