CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] suo mestiere di burattinaio, ma anche al suo impiego di pubblico banditore (nei giorni di asta usciva dalla porta di palazzo d'Accursio annunciandosi a suon di tromba e quindi gridando i bandi per tutta la città) e al ruolo del' Dottor Balanzone che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] diventare giureconsulto in tre giorni – di essere in grado di sostituire integralmente in soli tre anni la Glossa ordinaria di Accursio con un apparato di glosse di gran lunga più utili, perché fondate su un sapere umanistico e quindi ben più saldo ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] , come generalmente si pensa: nel 1246 infatti è ancora attestato come confinante in un documento enfiteutico.
Contemporaneo di Accursio e maestro di Odofredo, B. non occupa un posto di prima grandezza nella storiografia antica e modema della scuola ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] appreso l’uso di inserire nella cronaca profili di uomini dotti e quindi nel Chronicon compaiono note dedicate ai giuristi Accursio e Odofredo e al medico fiorentino Taddeo Alderotti che aveva insegnato nello Studio di Bologna. Egli inoltre fece per ...
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CAVARO, Pietro
Renata Serra
Il maggiore dei pittori di Stampace, fu il vero iniziatore di quella scuola che prese il nome dal quartiere di Cagliari dove i Cavaro tennero bottega dalla seconda metà del [...] S. Antonio e s. Bonaventura, S. Stefano e s. Nicola di Bari; e cinque minori, che rappresentano i SS. Accursio, Pietro, Adiuto, Ottone, Berardo. Tranne che nello scomparto maggiore, sono rilevabili larghi interventi di aiuti nell'esecuzione di questo ...
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PEPOLI, Zerra
Massimo Giansante
PEPOLI, Zerra (Gerra). – Figlio di Ugolino di Romeo e di Maria di Ubaldo Pallavicini, nacque a Bologna nel secondo decennio del Duecento.
Oltre a Zerra, da quel matrimonio [...] di queste operazioni le fonti contrattuali ci danno alcune testimonianze: il 12 settembre 1265 Zerra vendette un Codice con l’apparato di Accursio a uno studente ungherese, al prezzo di 42 lire e 10 soldi (Chartularium, V, p. 62), e circa un anno più ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] con una silloge di scolii editi per la prima volta, apparsa a Roma il 15 genn. 1516, dopo la milanese di Bono Accursio (1480 circa), l'aldina del 1495, la giuntina pubblicata a Firenze appena qualche giorno prima (10 genn. 1516).
L'edizione consta di ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Filipinas del 1603, dove troviamo sancito il principio secondo il quale, quando un caso non fosse deciso dalla Glossa d'Accursio o rimanesse indeterminato, "se guarde a opiniào de Bartolo, porque sua opiniào commummente he mais conforme á razào" (Lib ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] non considera come un dato acquisito il testo delle compilazioni giustinianee utilizzato dalla scuola bolognese, adottato dopo Accursio come testo standardizzato e ancora comunemente diffuso all’inizio del Cinquecento, ma si dedica a un certosino ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] di chi se ne occupò.
La parte iniziale, le Notae di Valerio Probo, è dichiaratamente a cura di Mariangelo Accursio. Il resto dell'opera, costituito da iscrizioni ed emendazioni, fu attribuito da alcuni (pochi) allo stesso tipografo Mazzocchi, con ...
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accursiano
agg. e s. m. – Del giureconsulto Accursio (c. 1180 - c. 1260), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori: la glossa a., la selezione e raccolta delle glosse al Corpus iuris civilis da lui compiuta; come sost., seguace...
postaccursiano
agg. e s. m. [comp. di post- e del nome del giureconsulto Accursio (v. accursiano)]. – Nella storia del diritto, detto dell’indirizzo che la scienza civilistica italiana seguì nella seconda metà del sec. 13° dopo l’apparizione...