L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Castel Trosino
Susanna Cini
Castel trosino
Nome di una località detta sino al XVII secolo Castrum Trusei o Trisei, posta a sud-ovest di Ascoli Piceno.
Fu [...] in base alle fibule ad arco, affermò che si trattava di un cimitero usato soltanto dai Longobardi che avevano avuto un’acculturazione molto lenta e che la necropoli fu utilizzata fino a tutto il primo terzo dell’VIII secolo con tombe senza corredo ...
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L'Italia preromana. I siti piceni: Montefortino di Acervia
Alessandra Caravale
Montefortino di arcevia
Località nel Nord delle Marche, dove tra il 1894 e il 1899 è stata scavata da E. Brizio una ricca [...] Nazionale delle Marche, vari per tipologia e generalmente di alta qualità, testimoniano il rapido processo di acculturazione subito dai Senoni dopo il loro stanziamento nelle Marche, l’assimilazione di elementi culturali mediati dalle aree ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Germani
Horst Wolfang Böhme
I germani
L’etnonimo Germani è riferito a diverse popolazioni e tribù dell’Europa [...] Vistola, ossia l’area tra il Meno e il limite settentrionale della media montagna) a un elevato livello di acculturazione.
Nonostante le differenze regionali, che traevano per lo più origine dalle tradizioni precedenti, il gravitare ai confini della ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] soluzione oggi proposta non è più quella di una semplice migrazione, bensì quella di un complesso processo di acculturazione, dove gli influssi orientali sono meglio spiegati tramite contatti commerciali già molto antichi, mentre la facies culturale ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] , legati presumibilmente ai contesti locali. L'analisi dei corredi è poi fondamentale per studiare le modalità dell'acculturazione di tali popolazioni nel sostrato romanzo, costituendo il tracciante delle dinamiche di scambio e di produzione dei ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] al cristianesimo dei Longobardi e la continuità degli scambi con l’area bizantina. Tuttavia i processi di acculturazione, ricostruiti in base alla composizione dei corredi, sono ancora oggetto di letture contrapposte (Bierbrauer 1980; Jørgensen 1991 ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Glanum
Giuseppina Alessandra Cellini
Glanum
Città della Gallia Narbonense, sorgeva a circa 1500 m dall’odierna Saint-Remy-de-Provence.
Nel [...] , con gruppi di prigionieri. È degna di nota la rappresentazione del “gallo-romano”, che presenta nell’abbigliamento segni di acculturazione, e del “barbaro”. L’arco è contemporaneo a quello di Orange, a cui può essere accostato anche per affinità ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] non forma comunque un’unica area omogenea al suo interno. Esistono infatti dinamiche del popolamento e livelli di acculturazione diversi in zone distinte. Grazie al rapporto diretto con Capua e al coinvolgimento lungo i percorsi terrestri attivi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] Roccagloriosa, posto ai limiti del territorio di Velia (una vicinanza probabilmente non priva di peso in termini di acculturazione). Qui alle grandi case dotate di sacra domestici corrispondono le ricche tombe “emergenti” in cui ricompare anche il ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] ", e una tunica corta di porpora, abiti che fungevano evidentemente da parametro per i beni sacrificabili nelle tombe. I fenomeni di acculturazione che abbiamo osservato durante l'VIII e il VII sec. a.C. non vennero meno nei secoli successivi, ma ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. di un popolo in seguito a contatti con...