FILIPPINE, Culture delle
A. Tamburello
L'arcipelago delle Filippine, per la sua particolare posizione geografica fra il continente asiatico e le isole dell'Oceano Indiano e del Pacifico, servendo di [...] confluenza e irradiazione ad elementi culturali allogeni, ha esplicato talora funzione determinante nel processo di acculturazione delle regioni insulari dell'Estremo Oriente e dell'Oceania.
A partire dal Neolitico vi si documentano apporti vari ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] dell'Italia tardoimperiale, la sua sostituzione agli strati egemoni delle classi senatorie e i processi d'assimilazione e d'acculturazione che ne derivarono.Un superamento dei precedenti indirizzi si è avuto solo negli ultimi due decenni, quando l ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] (I Goti, 1994).Rapidamente i V. ariani presero anche in Hispania il comando della società; tuttavia la loro acculturazione romana, come anche la schiacciante superiorità numerica della popolazione locale ispano-romana permettono di affermare che in ...
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CAROCCI, Guido
Serenita Papaldo
Nacque a Firenze il 16 settembre del 1851 da Giorgio e da Teresa Petrai. Suo padre, fervente patriota, aveva combattuto valorosamente in Lombardia subendo poi la prigionia [...] il carattere educativo degli studi di storia e arte, che devono esser resi accessibili a tutti per servire alla acculturazione delle masse.
Tutta la sua opera di cultore di studi storico-artistici trovò pratica applicazione nell'attività pubblica da ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] presentano invece un carattere fortemente autoctono; Bierbrauer (1980) attribuisce il fatto a un continuo e rapido processo di acculturazione dei Longobardi, mentre altri studiosi (Hessen, 1983; Martin, 1988) pensano che a C. un gruppo molto piccolo ...
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FOSSATI, Gaspare
Lucia Pedrini Stanga
Nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 7 ott. 1809 da Ambrogio Marcellino e Virginia Rippa. La sua famiglia contava personalità di rilievo nel campo dell'architettura, [...] appoggi e di conoscenze, riuscì ben presto a introdursi presso le famiglie della nobiltà russa e della corte imperiale. L'acculturazione nell'accademia milanese e l'esperienza del lungo soggiorno di studio a Roma gli conferirono un notevole grado di ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] luogo il veloce processo di romanizzazione nel corso del 6° secolo. Va notato come già il primo di tali processi di acculturazione non permetta più di identificare i B. - al contrario di quanto avviene per tutte le altre migrazioni germaniche - come ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] musica e il preciso rapporto tra quantità e melodia sono poco noti.
In età arcaica, quando il processo di acculturazione da parte dei Romani della più sofisticata cultura greca era in pieno svolgimento, i modelli greci furono adattati con libertà ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per lo più a fermare il ricordo di eventi familiari e cittadini, o a educare o divertire lettori poco acculturati; pur desiderando valicare i confini regionali, non hanno una materia ‘illustre’, sono più legati all’esperienza quotidiana, e quindi ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] . insieme con la Madonna col Bambino e s. Giovannino di propr. priv. (Valsecchi, 1972, fig. 11).
Il processo di acculturazione della pittura sacra del C. è probabilmente da collegarsi con il trasferimento a Bergamo e il primo termine di riferimento ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. di un popolo in seguito a contatti con...