(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] , dove fattori economici critici, bassi indicatori di qualità della vita, situazioni di disagio sociale e minima acculturazione sono correlati a un'intensa attività delle organizzazioni criminali. Si tratta di aree di tradizionale insediamento di ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] a ulteriori vasti impieghi per una gran quantità di applicazioni.
Da ciò discendono grossi problemi di acculturazione, di formazione professionale, di addestramento specialistico, di aggiomamento, di mutamenti organizzativi e normativi, di scontro ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] e F. Hibbert (1874-1928).
Il ventennio dell'occupazione americana (1915-34) intacca solo episodicamente l'ormai radicata acculturazione francese dell'intellighenzia haitiana, anzi il contrasto culturale e ideologico tra le due civiltà genera il netto ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] , un ascianti; V. Deloria, un sioux).
Nel contempo fioriscono studi volti ai problemi della modernizzazione, dell'acculturazione, di contatto culturale, di sincretismi religiosi, di urbanizzazione, d'emigrazione, di disgregazione socio-culturale e ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] stile politico e attraverso i miti, riti e simboli di una religione laica istituita in funzione del processo di acculturazione, di socializzazione e d'integrazione fideistica delle masse per la creazione di un ''uomo nuovo''; 3) una cultura fondata ...
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Turismo
Berardo Cori
Uno sguardo all'ultimo ventennio
Tra il 1985 e il 2005 il t. ha attraversato fasi diverse e, nel complesso, ha fatto segnare un formidabile sviluppo in termini sia di flussi di [...] dei monumenti e delle opere d'arte; e) l'impatto socioeconomico (posti di lavoro, introiti) e socioculturale (acculturazione, progresso) del turismo.
bibliografia
A. Telleschi, Turismo verde e recupero ambientale. Un esempio dalla Toscana, Lucca 1999 ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] estremamente instabile, ma producono enunciati strutturalmente determinati dalle varietà di prestigio a base romanza. Il grado di acculturazione dà conto della direzione univoca dell'interferenza (ben chiara è la differenza con i casi di convergenza ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] della musica d'arte, della prassi musicale ai livelli produttivo, riproduttivo e del fruente, e a tutti i gradi di acculturazione. Essa descrive l'estendersi dei rapporti tra gruppi che fanno musica come il procedere di quest'arte nella società. La ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] una rottura con il passato, e allora l'ideologia si edifica sulla storia che rifiuta; o di una resistenza all'acculturazione, e in questo caso è partendo da una storia immaginaria che l'ideologia fonda l'originalità che mira a salvaguardare. Dunque ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] , che si prestava con maggiore spontaneità all'inserimento della scena), il desiderio di ostensione, più ancora che di acculturazione, della nuova committenza borghese, ricca e aperta alla cultura volgare, e le capacità di chi proprio per rispondere ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. di un popolo in seguito a contatti con...