Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] a estinguere o ad attenuare. Segno, sia detto en passant, non tanto della riuscita di un'opera di acculturazione condotta per vent'anni dal regime, quanto paradossalmente dei suoi limiti e delle contraddizioni insite nella volontà prevaricatrice ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] (da 20 a 100 individui, raramente di più), non esistono scuole nè gerarchie sociali, le famiglie sono piccole e l'acculturazione termina in un'età abbastanza precoce, si trova che più dell'80% delle trasmissioni sono tra genitori e figli. Solo pochi ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] produzione artistica e/o artigianale di ambito sia sacro che funerario. Un altro concetto elaborato nel Novecento ‒ l'acculturazione ‒ è stato preso in esame nell'interpretare i fenomeni religiosi e funerari dell'Italia preromana: la progressiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Graecia capta: collezionismo e saccheggio
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’espansionismo imperialistico di Roma ha come [...] ”. Ma Orazio scrive quando i giochi sono ormai fatti, e non senza compiacimento. Invece all’inizio di questo processo di acculturazione, quando il fascino del bello e le lusinghe del lusso cominciano a far presa sui Romani, ma la partita è ancora ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] umanitario trasmessagli da Caprin appare decisiva. L’aspirazione alla giustizia sociale e i programmi di acculturazione delle classi inferiori, espressi nei documenti programmatici dei giornali diretti dallo scrittore triestino, costituirono infatti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il panorama della diffusione e dell’uso della cultura scritta si presenta nell’Europa [...] cattolici, la chiesa della Controriforma si impegna a fondo nel promuovere l’istruzione popolare come strumento di acculturazione religiosa e morale della popolazione. A Milano, ad esempio, la Confraternita della Dottrina Cristiana che si prefigge ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] l’ultimo anello di una catena profetologica in gran parte veterotestamentaria, che mostra comunque quanto marcata fosse l’acculturazione subita, non solo in quelle prime fasi, dalla fede islamica nei confronti dell’ebraismo.
Non diversamente da quest ...
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GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] stesso autore, "un'analisi prolungata e articolata della cultura nzema, vista nell'inevitabile dialettica tra tradizione e acculturazione/innovazione" (Una società guineana. Gli Nzema, p. 8). Dal punto di vista metodologico, la ricerca si basava ...
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Vedi GLANUM dell'anno: 1960 - 1994
GLANUM (v. vol. III, p. 947)
P. Gros
L'ampiezza delle scoperte e la ricchezza dei resti e del materiale riportati alla luce nel corso di un lungo periodo di scavi hanno [...] uno dei rilievi del lato O un «gallo-romano» manifesta, sia nel costume che negli atteggiamenti, una parziale acculturazione rispetto ai guerrieri celtici tradizionali, uomini di un passato che si vuole considerare remoto, quello dei bella et regna ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] . Ogni ricostruzione del passato etnologico del B. è congetturale, a causa della progressiva scomparsa e dell’acculturazione della quasi totalità delle popolazioni autoctone. Il basso sviluppo tecnologico e la relativa semplicità culturale sono ...
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acculturazione
acculturazióne s. f. [der. di cultura, sull’esempio dell’angloamer. acculturation]. – 1. Mutamento (totale o, più frequentemente, parziale) della cultura e dei costumi, usanze, riti, ecc. di un popolo in seguito a contatti con...