CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] riunire l'agilità e la snellezza della scuola musicale napoletana al virtuosismo dei gorgheggi e dei trilli cantare, per timore che il suo clavicembalo non fosse abbastanza perfetto nell'accordo" (Monaldi, p. 75).
Fonti e Bibl.: A. Grétry, Memoires ...
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Sandro Cappelletto
Opera all'ultimo atto
La vita delle fondazioni liriche è sempre più faticosa: un debito complessivo di 320 milioni di euro (e pochissimi sono gli enti virtuosi), ma anche l’incapacità [...] interesse generale, in quanto intesa a favorire la formazione musicale, culturale e sociale della collettività nazionale». Così è che la programmazione artistica esige tempi rapidi, dunque l’accordo andava concluso al più presto, e che «a conti ...
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AARON (Aron), Pietro
Alfredo Bonaccorsi
Nato a Firenze verso il 1489, teorico di musica, la sua prima opera Libri tres de Institutione Harmonica editi a Petro Aaron... interprete Io. Antonio Flam[inio] [...] . Più tardi non si volle cadenzare con un accordo minore, forse perché il modo minore è un intorbidamento Capponi, Bononiae 1744, pp. 461-464; A. Catelani, P.A., in Gazzetta Musicale di Milano, IX (1851), pp. 77-78; W. Ambros, Geschichte der Musik ...
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Artem′ev, Eduard Nikolaevič
Lorenzo Dorelli
Compositore russo, nato a Novosibirsk il 30 novembre 1937. Musicista di formazione classica, è stato tra i pionieri della musica elettronica, che ha applicato [...] ), uno dei primi sintetizzatori. Già influenzato dalle idee dell'avanguardia musicale, nelle sue prime opere, Mozaika (1967, Mosaico) e Dvenadcat l'elaborazione elettronica di variazioni timbriche di un accordo, mentre in Stalker (1979), altro film di ...
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Lucca, Francesco
Editore musicale (Cremona 1802 - Milano 1872). Diplomatosi giovanissimo in clarinetto, nel 1816 fu assunto come apprendista incisore di musica presso la casa editrice di Giovanni Ricordi. [...] avviò la pubblicazione di un nuovo periodico, «L’Italia musicale. Giornale artistico-letterario». Vicino a posizioni neoguelfe, raccolse In questa direzione, riuscì a concludere un importante accordo con Richard Wagner, di cui ottenne nel 1868 ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] sinfonie. In senso lato la p. può indicare qualsiasi aggregazione verticale di suoni, come per es., nel linguaggio dell’armonia, un accordo. Al concetto di p. si oppone quello di monodia.
Le origini della p. risalgono al 10° sec.: il più antico testo ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] appositiva, il termine, unito al nome di uno strumento musicale, distingue il tipo della famiglia che ha la tessitura ( armonia sono indicati in cifre gli intervalli caratteristici degli accordi previsti per accompagnare una monodia o una polifonia.
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settima, accordo di In musica, accordo di 4 suoni, ottenuto sovrapponendo una terza a un accordo di 3 suoni. Nel sistema armonico-tonale si formano, a partire da ciascun suono delle scale diatoniche maggiori [...] , quinta giusta, settima minore; di quinta specie (detto anche accordo di s. diminuita), con terza minore, quinta diminuita e settima diminuita (es. si-re-fa-la bemolle).
Intervallo musicale (➔ intervallo) che abbraccia 7 gradi della scala diatonica. ...
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Genere musicale afroamericano («tempo a pezzi», «tempo stracciato»), originariamente pianistico, sorto negli Stati Uniti alla fine del 19° sec. e basato su un ritmo costante della mano sinistra e un agile [...] da 4 ritornelli di complessive 16 o 32 battute; il ritornello iniziale viene ripetuto alla fine del brano, che termina con un accordo brusco. Ebbe in S. Joplin il massimo esponente. Altri maestri furono J. Scott, T. Turpin, L. Chauvin, e J.P. Johnson ...
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Qualunque strumento a 5 corde, come il liuto prima del 15° sec. e la viola pomposa anteriore al 19° secolo.
Nella terminologia musicale si dice p.: a) in senso melodico, una scala di 5 gradi; b) in senso [...] armonico, un accordo di 5 suoni, cioè accordo di nona o quintiade. ...
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accordare
v. tr. [lat. mediev. accordare «conciliare», der. di cor cordis sul modello del lat. concordare; nel sign. 2 a, e più ancora nel sign. 2 d, raccostato a corda] (io accòrdo, ecc.). – 1. Mettere d’accordo, conciliare: non sarà difficile...
accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....