LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] il picco più alto al tempo dell'occupazione svedese diMonacodi Baviera (17 maggio 1632) e della successiva peste Dieta distrettuale di Wasserburg (1649). L'accordo sottoscritto gli consentiva di rendere contestuale il pagamento di 300.000 ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] malattia, sopraggiunta probabilmente nel 1102, decise di entrare come monaco a Montecassino. Il papa accettò questa legato pontificio. Quando Pasquale II nel 1111 con l'accordodi ponte Mammolo concesse all'imperatore Enrico V l'investitura dei ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] era però già chiaro che un accordodi così ampia portata era reso impossibile monacodi S. Paolo aveva rivelato agli antichi confratelli che, un paio di mesi prima, l'abate generale di Vallombrosa, Ruggero Buondelmonti, gli aveva suggerito di ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] ratificare le convenzioni privilegiate concesse agli abitanti diMonaco.
Dalla caduta di Boccanegra, sempre nel 1262, con che consente di avere un'idea più chiara della discendenza dei quattro fratelli, è infatti registrato l'accordo raggiunto tra i ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] militare, a vent’anni era mastro di campo di cavalleria. Nel 1658 sposò Giovanna Maria Grimaldi diMonaco (1645-94), figlia del principe , comunque, non implicò l’immediato ritorno di Pianezza in Piemonte. L’accordo con Luigi XIV stabiliva, anzi, che ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] principe diMonaco, all'inizio del 1464, ad allearsi con il duca di Milano Francesco Sforza (nuovo signore di Savona e Isnard, che era stato abate commendatario di Lérins.
Sisto IV si affrettò (5 luglio) ad accordargli le bolle sulla diocesi e sull' ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] , anche se non mancarono in seguito tensioni per la protezione che, nel porto diMonaco, continuava a essere accordata a pirati e corsari di ogni genere, nonché per la mancata assegnazione a uno dei fratelli del G., Giovanni Andrea, dell'episcopato ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] L. entrava in società con Falcioni, già sodale di Spinazzi, secondo un accordo redatto privatamente il 30 dicembre dell'anno precedente e rinnovabile nelle Archäologische Staatssammlungen diMonaco e i due Putti con l'oca (ora a Monaco e a Parigi, ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] il F. si stavano battendo. Aurelia infatti ereditò i beni di casa Spinola e lo stesso F. non faticò molto a pervenire a un accordo con il primogenito della duchessa, che divenne principe diMonaco. Nell'autunno del 1663 Aurelia si portò a Genova, ma ...
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GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] fine si piegarono e il 10 apr. 1301, proprio per mano del G., firmarono a Nizza un accordo col quale accettavano di consegnare la rocca diMonaco al re, a condizione però che entro quattro mesi fosse firmata una pace generale, sotto la garanzia del ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...