PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] in Germania.
Prima ancora che si concludesse, con gli accordidi Zsitvatorok (11 novembre 1606), la pace tra l’imperatore historia, CCXXIX (1951), pp. 219-233; M. Monaco, Le finanze pontificie al tempo di P. V (1605-1621). La fondazione del primo ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] Pietro l’accordo venne pubblicamente letto e portato a conoscenza.
Si trattava di un accordo dettagliatissimo: per l’invenzione che vorrebbe Raniero monaco cisterciense). Cfr. anche di G.M. Cantarella, I Normanni e la Chiesa di Roma, in Chiese locali ...
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CALLISTO III, antipapa
Karl Jordan
Sappiamo ben poco della vita e dell'attività di questo antipapa eletto in contrapposizione ad Alessandro III. Si chiamava Giovanni ed entrò in giovane età come monaco [...] tra l'imperatore Federico I e il re di Francia Luigi VII. Nulla sappiamo dell'attività di C. III nel corso degli anni seguenti. Quando con l'accordodi Anagni del novembre 1176 Federico I stipulò i preliminari di pace con Alessandro III, l'imperatore ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] quella metodologica, con l’elaborazione del celebre metodo diMonaco (o di Vienna, o psicologico)72 che porta a insegnare da stabilirsi d’accordo fra la Santa Sede e lo Stato» (art. 36, § 1), in quanto fondamento e coronamento di ‘tutta’ l’istruzione ...
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Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] di capire il reale peso di ciascuno, favorendo finalmente il raggiungimento di un accordodi lungo periodo. I segnali di della sera», 2 dicembre 2002, p. 11; cfr. anche F. Monaco, Cari vescovi, perché tanto silenzio sull’Italia?, «Jesus», 25, 2003, ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] cardinali, nella riunione finale del 12 settembre, si siano accordati su una posizione un po’ più avanzata rispetto a di Bilio, avvenuta nel gennaio 1884, entrambe le congregazioni fossero passate sotto la guida diMonaco La Valletta, che proprio di ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] militiae, nel quale s. Bernardo delinea ed esalta la figura del monaco cavaliere. Con la bolla Omne datum optimum, del 1139, Innocenzo II Con i T. pervenne il 27 novembre 1143 all'accordodi Gerona, che attribuiva all'Ordine benefici finanziari, la ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] politico di S., soprattutto dopo la defezione di Ferrante, che aveva firmato separatamente con Lorenzo un accordodi pace oltre a S. Pietro in Montorio (già appartenente ai Monaci Ambrosiani di S. Clemente, affidata da S. al francescano Amadeo Menez ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] il papa ricorda all'arcivescovo diMonaco che i teologi cattolici hanno il dovere di rispettare il magistero non solo solenne avere una prigione). Nella stessa linea si colloca l'accordo col Regno di Sardegna del 1836, che riconosce ai parroci l' ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] il protagonista della firma dell’accordodi revisione del Concordato e delle leggi di attuazione, mentre temi bioetici nella quale chi è destinato all’episcopato deve prima fare il monaco per prepararsi a fare il vescovo [...]. Credo che un’attenzione ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...