FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] del suo regno, aveva cercato di realizzare un pacifico accordo tra le diverse confessioni del 60, 61, 63, 77, 78, 81, 136, 137, 293; SOC-Part. 22; Monaco, Hauptstaatsarchiv, Geh. Staatsarchiv, Kschw. 7405; Vienna, Haus-, Hof- u Staats Archiv., Rom, ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] salienti di un possibile accordo, lasciò poi la pratica nelle mani del Malatacca.
Dati tali presupposti di de Naples comtesse de Provence (1343-1382), III, Le règne de Louis de Tarente, Monaco-Paris 1936, pp. 70, 178, 180, 185, 188-190, 199, 359, ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] un fratello del G., Gabriele, monaco avellanita e futuro vescovo e signore di Gubbio - contribuirono a creare le condizioni che egli fu il primo a sapere dell'accordo stretto nell'aprile 1383 tra il Comune di Perugia e gli estrinseci eugubini, che - ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] di amministrazione del Banco come consigliere effettivo, riuscì a concludere un accordo che di reperire nuovo capitale all’estero sulla base di un accreditamento dei nunzi di Vienna e Monaco negli ambienti interessati. Il veto del CdA del Banco di ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] di Ravenna.
È certo in ogni caso che G. non fu appoggiato da Ludovico, anzi fu esortato a un accordo con Il "Chronicon" di Benedetto monacodi S. Andrea del Soratte e il "Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma", a cura di G. Zucchetti, ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] cosa che sembra d'altro canto difficile, dato che fu monaco a Montecassino negli ultimi tempi della sua vìta) tante cose avevano così duramente sperimentato la perfidia greca, cercasse ancora diaccordarsi coi Bizantini, i quali, dal canto loro, non ...
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MANZINI, Andrea (Andrea da Firenze; Andrea di Giusto)
Francesco Sorce
Nacque a Firenze tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo; del padre è noto il solo nome di battesimo, Giusto. È menzionato, [...] accordo, si è fatto riferimento a proposito di altre tre opere riconducibili alla cultura figurativa didi artisti tratte da documenti pisani, Pisa 1897, p. 179; O. Sirén, Di alcuni pittori fiorentini che subirono l'influenza di Lorenzo Monaco, ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] compito anche di completarne la regola, lavoro svolto in accordo con gli abati di Fiore e di S. Spirito di Palermo. Ebbe degli stessi monaci con i basiliani del vicino monastero di S. Maria del Patir; nello stesso anno L. ebbe cura di farsi ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] proibì quindi l'insegnamento nel convento napoletano, che era già stato accordato dal D. e dagli altri due esaminatori, e il 29 , fino a respingere l'accusa di omicidio, dichiarando che la morte di un monaco, da lui condannato al carcere perpetuo ...
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CELANO, Rainaldo di (Raynaldus, Rainaldus)
Norbert Kamp
Figlio di Pietro conte di Celano, nacque prima del 1180. Sua madre, di cui non è tramandato il nome, era una sorella dei conti di Manoppello della [...] Dipoldo di Acerra, ma, mentre Pietro, d'accordo con il cognato Gualtieri di Palearia, contrastò anche Gualtieri di Brienne XIII, in Samnium, III(1930), pp. 78 s. n. 1; M. Monaco, Sanctuarium Capuanum, Napoli 1630, pp. 241-249; F. Ughelli-N. Coleti, ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...