Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] formulazioni più vivaci, come quella della s. su di un'oinochòe diMonaco che, oltre alle quattro zampe, ha anche un che ha di fronte un uomo barbato in piedi; ma non tutti gli studiosi sono d'accordo nel riferire la scena al mito di Edipo. Notissima ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] giustinianeo e localizzato a Costantinopoli, si assegnerà più giustamente, d'accordo con il Weitzmann, lo Schultz (Jahrbuch, 1934, p. quanto detto sull'assegnazione del pezzo centrale diMonaco e di ambedue le parti laterali (Berlino-Parigi).
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] p. 403 ss.). Non tutti gli studiosi sono d'accordo nell'attribuire a S. due importanti opere: il di un Ares seduto nota soprattutto negli esemplari di Roma e diMonaco, che risulta opera eclettica, in cui l'influenza di S. si fonde con quella di ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] dracme, e degli acroterî di uno dei frontoni, che si è d'accordo ritenere quello occidentale, per di Aristonautes del Museo Nazionale di Atene (Lippold), il Giovane Alba della Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen, l'Ilioneo della Gliptoteca diMonaco ...
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KRESILAS (Κρησίλας, Cresilas)
P. Orlandini
Scultore e bronzista greco nativo di Cidonia in Creta. Attivo soprattutto in Atene, fu uno dei principali rappresentanti della corrente attica post-fidiaca, [...] nel IV. Rispetto ad altre statue iconiche di strateghi, all'aguzzo profilo arcaico del cosiddetto Milziade diMonaco e alla severità un po' atona del cosiddetto Cimone (Gliptoteca diMonaco) da un lato, e agli incipienti contrasti chiaroscurali ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] circondato dalla famiglia. Codesta pittura si accorda piuttosto col tipo I per la 2; H. P. L'Orange, op. cit., p. 75, fig. 58. Busto nella Gliptoteca diMonaco: J. J. Bernoulli, op. cit., n. 72, tav. xiv. Due busti nella Gliptoteca Ny Carlsberg ...
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PSIAX (ΦΣΙΑΧΣ)
E. Paribeni
Ceramografo attico identificato quasi per comune accordo con il Pittore di Menon precedentemente più noto e studiato. È attivo circa l'ultimo venticinquennio del VI sec. a. [...] . Non occorre ricordare le immagini animate e pungenti dell'aröballos di Bologna, l'appassionato sperimentare di scorci arditi e di novità formali nella coppa a occhioni diMonaco: aspetti questi che completano l'immagine prima e tradizionale del ...
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PHORBAS (Φόρβας)
C. Gonnelli
Eroe attico maestro di ginnastica o auriga di Teseo; aiutò questo ultimo nel rapimento di Antiope, regina delle amazzoni (Pherecyd., fr. 108; Schol. Pindar., Nem., v, 89). [...] la sua identificazione proposta dal Gabrici e fondata sulla somiglianza di schema con la figura di auriga su un'anfora diMonaco, generalmente identificata con Ph., che attende Teseo sul carro, in accordo con il racconto degli scrittori.
Bibl.: W. H ...
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PYTHON (ΓΥΘΟΥ)
E. Paribeni
1°. - Ceramista attico la cui attività è da fissare entro l'ultimo decennio del VI sec. e i primi tre del V sec. a. C. Firma come vasaio una delle opere ancora primitive di [...] P. a cui si dovrebbero molte delle coppe del Pittore diMonaco 2660, anch'egli a sua volta imitatore di Douris.
Bibl.: J. C. Hoppin, Red-fig., II, p. 404; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, pp. 347, 477; H. J. Bloesch, Formen attischer Schalen ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] tale metodo, infatti, hanno ravvisato una ragione di felice accordo tra salvaguardia della peculiarità ''locale'' e ivi 1987; H.U. Wehler, Aus der Geschichte lernen? Essays, Monacodi B. 1988; R. Fletcher, History from below comes to Germany: The ...
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transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...