FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] , e si pensò di affidare l'abbazia al F., che nell'occasione si fece monaco benedettino della Congregazione silvestrina Orvieto dopo il sacco di Roma. A seguito dell'accordo raggiunto, Clemente VII mosse da Roma alla volta di Bologna, per incoronare ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] dell'ordine, divenuto quasi metafora dei loro incontri e degli accordi clandestini, cui prestarono i loro uffici Teresina, cameriera della contessa nel gennaio 1806 a Monaco per il matrimonio del viceré Eugenio con Augusta Amalia di Baviera; e infine, ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] vita religiosa entrando nella Congregazione benedettina dei monacidi S. Croce a Fonte Avellana, allora generale del Comune: alla presenza dello stesso G. fu ratificato un accordo in forza del quale il vescovo rinunziava alle cariche da lui ricoperte ...
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LEONARDO da Chio
Enrico Basso
Nacque intorno al 1395-96 nell'isola greca di Chio. La sua data di nascita è desunta dal testo della bolla pontificia del 29 ott. 1431 con la quale L. veniva confermato [...] nomina del nuovo arcivescovo di Mitilene. In base agli accordi sottoscritti nel concilio di Firenze, il successore il 3 dic. 1459 Pio II provvide a nominare il monaco benedettino Benedetto nuovo titolare della cattedra mitilenese, resasi vacante per ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] nel gennaio 1507, soccorsi alle truppe che assediavano Monaco, nel quadro appunto di riconquista dei feudi rivieraschi da parte del governo popolare stringesse pronti accordi con la restaurata signoria medicea in Firenze e che, al fine di concretarne ...
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LUSERNA BIGLIORE, Giovanni Battista
Nicoletta Calapà
Figlio del conte Gianfrancesco Luserna, del ramo Bigliore, e di una non meglio identificata Caterina, nacque intorno al 1625 e compì studi di diritto [...] di resoconti quasi giornalieri, inviati da Monaco, Vienna, Francoforte e Ratisbona, ricchi di dettagli e di informazioni di , Carlo Emanuele II chiedeva al nuovo ambasciatore di rinegoziare l'accordo del 1662, suggerendogli anche piccoli espedienti - ...
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PASSAGUERRA
Maria Pia Alberzoni
(Passawerra, Poxonerius). – Giudice imperiale milanese nato verso la metà del XII secolo.
Il soprannome Poxonerius, presente solo in una sentenza emessa nel 1177 come [...] è data al 9 settembre 1212, quando egli, con Monaco de Villa e altri esponenti del mondo comunale milanese, intervenne come plenipotenziario (potestas) del Comune di Milano negli accordi tra i marchesi Malaspina, Piacenza e Milano. Passaguerra morì ...
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ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] di Berengario allacciando mediati accordi con Ottone, cercando di procurarsi solidi sostenitori in Italia: A. poteva essere di aiuto prezioso in caso di bisogno, a capo com'era di territori didi Belgrimo (973-975). Per due anni attese il monaco ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] fu raggiunto dalla famiglia; nel 1578-79 fu a Monaco alla corte del duca di Baviera Alberto IV il Magnanimo. Prima del 1582 fu dell'animo espressi col mezzo delle parole, e non gli accordi delle parti come dicono e credono i moderni prattici" ( ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] di S. Alessandro. Con ogni probabilità è priva di solido fondamento la notizia che A. sia stato anche monaco del monastero di S. Sepolcro di Astino, forse vallombrosano, vicino a Bergamo, di l'accordo tra i canonici di S. Vincenzo e quelli di S. ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...