DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] affidate dall'imperatore al Del Carretto.
Secondo gli accordi presi in questa circostanza, quest'ultimo avrebbe a Giovanni de Brayda, e Aurelia, sposata a Franceschino Grimaldi, signore diMonaco.
Fonti e Bibl.: G. B. Moriondo, Monumenta Aquensia, II ...
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RANGERIO
Raffaele Savigni
– Non sono noti la data e il luogo di nascita, né la carriera ecclesiastica di Rangerio prima dell’elezione all’episcopato, da collocare intorno al 1096 in concomitanza con [...] monaco nel monastero di S. Benedetto di Polirone. Probabilmente fu discepolo a Reims (come Oddone di Châtillon, il futuro Urbano II) di Bruno di Colonia, di quest’ultima non aveva ancora sottoscritto gli accordidi Bianello con Enrico V (novembre 1110 ...
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FLORIGERIO, Sebastiano
Caterina Furlan
Figlio di un "maistro Iacobo de Bononia", nacque probabilmente a Conegliano tra il 1500 e il 1505, come si può dedurre da un documento del 28 giugno 1523 relativo [...] da un vorticoso gruppo di angioletti.
Destinata all'omonima chiesa udinese, in base agli accordi intercorsi tra le parti, 1795, p. 96).
Oltre al Concerto dell'Alte Pinakothek diMonaco, negli anni della maturità (compresi tra il 1529, anno della ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] di stile dei duetti del C. sono l'uso diaccordidi settima diminuita e l'impiego della battuta come elemento di 4 (Arch. dell'Opera del duomo di Siena, nr. 2782); Christus factus est a 4 (Bayerische Staatsbibliothek, Monaco, Mus. ms. 656); Dixit ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] era però già chiaro che un accordodi così ampia portata era reso impossibile monacodi S. Paolo aveva rivelato agli antichi confratelli che, un paio di mesi prima, l'abate generale di Vallombrosa, Ruggero Buondelmonti, gli aveva suggerito di ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] la candidatura di un monacodi S. Benedetto, sia più tardi, nel 1229, nell'elezione di Giacomo di Corrado.
Dal politica degli ordini mendicanti nella riforma degli statuti comunali e gli accordidi pace, in Ordini mendicanti e società ital. XIII-XV ...
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TOMASI, Pietro marchese della Torretta
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Palermo il 7 aprile 1873 da Giuseppe, principe di Lampedusa, e da Stefania Papè e Vanni, dei principi di Valdina, secondogenito di una [...] Alexandr Petrovič Izvolskij, il ministro degli Esteri degli accordidi Racconigi, ebbe buone relazioni anche con il suo successore ., p. 1171).
Trasferito a Monacodi Baviera con credenziali di inviato straordinario e ministro plenipotenziario nel ...
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FOCOSI, Alessandro
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 14 giugno 1836 da Roberto e da Giuditta Elena, sorella del pittore e litografo Giuseppe. Iscrittosi all'Accademia di Brera, frequentò i corsi di pittura [...] del F. - all'Esposizione generale di belle arti diMonaco. Nel 1882, allorché la Pinacoteca di Brera si separò dall'Accademia, divenendo 74, 378) che si traduce in ricerca di nuovi accordi cromatici, in più accentuati contrasti chiaroscurali (come ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] , anche se non mancarono in seguito tensioni per la protezione che, nel porto diMonaco, continuava a essere accordata a pirati e corsari di ogni genere, nonché per la mancata assegnazione a uno dei fratelli del G., Giovanni Andrea, dell'episcopato ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] di S. Isidoro Agricola.
Ideatore dell'intero progetto della facciata era C.F. Bizzaccheri a cui, secondo gli accordidi S. Cecilia in S. Carlo ai Catinari il 10 genn. 1695. Sul verso di un disegno che si conserva presso l'Alte Pinakothek diMonaco ...
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la qualunque loc. s.le f. (iron.) Una cosa qualunque che viene detta a sproposito, per superficialità o incapacità di argomentare, talvolta con lo scopo di abbindolare chi ascolta. ◆ È corretto l'utilizzo dell'espressione "la qualunque"? - Premesso...
transatto
part. pass. e s. m. [dal lat. transactus, part. pass. di transigĕre «transigere»; sostantivato nel lat. tardo transactum, in espressioni come in transactum, in transacto «mediante un accordo», e quindi «in modo definitivo»]. – Nel...