BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] matrimonio di Enrico VIII d'Inghilterra. Nell'aprile del 1529egli riuscì a concludere un buon accordo con , pp. 194 s., 532; G. Franceschini, Le dominazioni francesi e le restaurazioni sforzesche, in Storia di Milano, VIII, Milano 1957, pp. 51 s., 142 ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] di Alfano, di alcuni castra di pertinenza dell'arcivescovado posti tutt'intorno alla città, tra i quali una rocca sul monte S. Liberatore dominante la doppiezza, l'ostinazione con cui rifiutò l'accordo finale con il nemico, portando la sua città allo ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] .).
Risalgono al 1552 gli accordi per la pala con la Caduta di s. Paolo realizzata per la Scuola di S. Paolo a Lodi di Caravaggio. L’incarico fu abbandonato per l’intromissione di Bernardino Campi (Lamo, 1584, in Zaist, 1774), personalità dominantedi ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] non risultava che Lorenzo avesse concluso a Napoli accordi con re Ferdinando a danno degli alleati milanesi e dal B. non mancò di suscitare un ampio risentimento popolare contro il dominio veneziano che rischiava di degenerare in aperta rivolta. A ...
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BORGHESE, Niccolò
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Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] il B. sia il Petrucci. Risoltasi la pericolosa congiuntura con un accordo col Capponi e con la repressione della congiura, l'intesa tra verso Siena continuava ad essere alimentata dalle pretese didominio su Montepulciano. Senonché, già sul finire del ...
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FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] . tra i membri della commissione incaricata di dare esecuzione agli accordi intervenuti. Questi incarichi, sebbene lo costringessero opinione pubblica dominante apparve così incolmabile. E a far uscire il prelato da questa situazione di isolamento non ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] C., che in un primo momento aveva cercato di raggiungere un accordo amichevole, sollecitando un lodo arbitrale immediato dell' con i gesuiti. Il ruolo dominante svolto dai gesuiti nella ricattolicizzazione dei domini austriaci e il monopolio dell' ...
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GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] contatti e gli accordi per realizzare un attacco in forze contro Firenze, cui sarebbe seguito un cambiamento di regime protetto dall' sulle colline della Garfagnana aveva costituito una sorta didominio personale, e il cosiddetto "prete Altobello". ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] Pisani mentre il cadì offriva quello dei Turcomanni, ma in questi accordi il B. non ebbe una parte attiva, perché, colpito l' ):ne fa esclusivamente il segno di una dilagante corruzione, che resta l'elemento dominante del quadro che egli traccia ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] (che aveva voluto prendere prima accordi col Franzini) soltanto con un di S. Ludovico di Parma, commenda dell'Ordine di Leopoldo d'Austria, medaglia per i trent'anni di anzianità, il che testimonia il suo adeguamento al clima politico dominante ...
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dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, opinione d.; classe d., la classe sociale...
accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....