GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] politici, con i quali stabilì solo accordi tattici e su obiettivi parziali. Negli scontri che vi furono egli cercò appoggi facendosi interprete, a volte ambiguo, di interessi costituiti di famiglie della dominante - i proprietari, i setaioli - e ...
Leggi Tutto
DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] forza politica dominante in Terra di Lavoro. Innocenzo III si vide allora costretto a un'inversione di rotta tale lo invitò a Roma per dei colloqui politici. D'accordo con lui, nel 1206 inviò in Terra di Lavoro e in Puglia uno degli uomini più fidati ...
Leggi Tutto
BORGO (Burgo), Andrea
Gerhard Rill
Appartenente a una famiglia di mercanti residente in Cremona sin dal sec. XII, nacque il 7 o l'8 sett. 1467, verosimilmente in Cremona. Della sua famiglia sono noti [...] matrimonio di Enrico VIII d'Inghilterra. Nell'aprile del 1529egli riuscì a concludere un buon accordo con , pp. 194 s., 532; G. Franceschini, Le dominazioni francesi e le restaurazioni sforzesche, in Storia di Milano, VIII, Milano 1957, pp. 51 s., 142 ...
Leggi Tutto
GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] di Alfano, di alcuni castra di pertinenza dell'arcivescovado posti tutt'intorno alla città, tra i quali una rocca sul monte S. Liberatore dominante la doppiezza, l'ostinazione con cui rifiutò l'accordo finale con il nemico, portando la sua città allo ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] .).
Risalgono al 1552 gli accordi per la pala con la Caduta di s. Paolo realizzata per la Scuola di S. Paolo a Lodi di Caravaggio. L’incarico fu abbandonato per l’intromissione di Bernardino Campi (Lamo, 1584, in Zaist, 1774), personalità dominantedi ...
Leggi Tutto
BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] non risultava che Lorenzo avesse concluso a Napoli accordi con re Ferdinando a danno degli alleati milanesi e dal B. non mancò di suscitare un ampio risentimento popolare contro il dominio veneziano che rischiava di degenerare in aperta rivolta. A ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Niccolò
**
Nacque a Siena nell'aprile del 1432 dal giurista Bartolomeo di Niccolò di Cristofano. Fece i suoi studi presso lo Studio senese, dove ebbe rapporti con Bartolomeo Boninsegni e Agostino [...] il B. sia il Petrucci. Risoltasi la pericolosa congiuntura con un accordo col Capponi e con la repressione della congiura, l'intesa tra verso Siena continuava ad essere alimentata dalle pretese didominio su Montepulciano. Senonché, già sul finire del ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] . tra i membri della commissione incaricata di dare esecuzione agli accordi intervenuti. Questi incarichi, sebbene lo costringessero opinione pubblica dominante apparve così incolmabile. E a far uscire il prelato da questa situazione di isolamento non ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] profondamente lo spirito di cupidigia materiale, specialmente nelle classi dominanti, abituando a considerare accordi al posto della violenza e della lotta di classe. Il contratto non doveva riguardare solo il salario, ma le condizioni di lavoro e di ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] C., che in un primo momento aveva cercato di raggiungere un accordo amichevole, sollecitando un lodo arbitrale immediato dell' con i gesuiti. Il ruolo dominante svolto dai gesuiti nella ricattolicizzazione dei domini austriaci e il monopolio dell' ...
Leggi Tutto
dominante
agg. [part. pres. di dominare]. – 1. Che domina: i popoli d.; non com. sostantivato, i d., i regnanti. Più spesso, che predomina, che prevale su altri: la religione d. in una nazione; partito, opinione d.; classe d., la classe sociale...
accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....