GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] di piccolo trionfo in Firenze con il condono dei debiti e l'assoluzione per i palii non inviati secondo i patti dell'accomandigia.
Da Venezia il 24 luglio del 1363 o 1364 Francesco Petrarca, che doveva aver avuto notizia della passione per gli studi ...
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Figline (Fegghine)
Giovanni Cherubini
Cittadina del Valdarno superiore, a una trentina di chilometri da Firenze. D. nomina F., insieme ad altri centri del contado, in Pd XVI 50, nella sua polemica contro [...] Ubertini, F. subiva i contraccolpi della sua posizione, con reiterate ribellioni a Firenze - alla quale si era data ‛ in accomandigia ' nel 1198 - e con reiterati saccheggi e distruzioni. Il 21 settembre 1250, quando era un punto di appoggio delle ...
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Chiaramontesi
Arnaldo D'addario
Antica consorteria magnatizia fiorentina, detta anche dei Chiermontesi o Chermontesi.
G. Villani (IV 11) li ricorda tra le famiglie abitanti in Or San Michele. In questa [...] di Francesco, fu console dell'arte dei Mercanti nel 1212 e sindaco del comune, nel 1219, per ricevere in accomandigia dai Guidi il castello di Montemurlo.
L'esercizio proficuo della mercatura, del quale più volte le fonti danno notizia indiretta ...
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ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] , senza riuscirvi perché egli entrò in Comune con un gruppo di armati. Nel 1383 fu inviato in Valdambra a ricevere in accomandigia i Tarlati di Pietramala e nel 1385 fu capitano del popolo a Pistoia; l'8 febbraio di questo anno sposò in seconde ...
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PALMIERI, Marcello
Elena Brizio
PALMIERI, Marcello. – Nacque a Siena da Giovanni di Agnolo e da Contessa di Francesco di messer Alessandro Berlinghieri; fu battezzato il 15 gennaio 1525 (1524 ab incarnatione).
Ascesa [...] furono insieme nel collegio di Balia del 1495 e nel 1501 Agnolo fu deputato di Balia con Petrucci per ratificare l’accomandigia del conte Nicola da Pitigliano a Siena (ibid., c. 359); nel 1503 fu inviato a Roma per omaggiare il nuovo pontefice ...
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BANDINI, Bartalo (Bartolo di Tura)
Giulio Prunai
Nacque a Massa Marittima nel 1391 da famiglia senese dell'ordine del Popolo, che aveva la signoria di Castiglioncello sul Trinoro (Castiglioncello Bandini); [...] la morte dell'Orsini, si erano ribellati gli abitanti, e che era stata invitata dai Fiorentini a ristabilire l'antica accomandigia di Piombino alla Repubblica di Firenze; se la signora di Piombino fosse morta, il B. doveva convincere gli abitanti a ...
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MALASPINA, Guglielmo
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente nel 1596 da Francesco Guglielmo - indicato spesso solo col primo nome - marchese di Tresana (minuscolo feudo in Lunigiana), e da Susanna di [...] di Milano (dato che solo per il delitto di lesa maestà era prevista la confisca effettiva del feudo), ma sottoposto all'accomandigia (7 maggio 1648) di Ferdinando II de' Medici, che fino a quel momento lo aveva sostenuto nella lotta contro i ribelli ...
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UBERTINI
Armando SAPORI
. - Famiglia, oriunda d'Arezzo, e di parte ghibellina, fu tra le più tenaci nell'ostacolare la politica dei Fiorentini: i quali si trovarono sempre dinnanzi, fino alla metà del [...] detta città. La conclusione di questi atti, per ora isolati, cominciò a delinearsi nel 1365, quando Firenze prese in accomandigia alcuni della famiglia U.; e si ebbe in pieno nel 1385, allorché dopo che Firenze ebbe acquistato Arezzo dal condottiero ...
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SANTA FIORA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Anna Maria CIARANFI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Grosseto, da cui dista 40 km. verso levante. Il [...] conte Guido ultimo degli Aldobrandeschi di Santa Fiora, la contea passò agli Sforza Attendolo, che nel 1471 si diedero in accomandigia al comune di Siena. Con atto 9 dicembre 1633 il conte Mario di Alessandro Sforza vendette per 466.000 scudi romani ...
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MALASPINA, Gabriele
Patrizia Meli
Terzogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque fra il 1435 e il 1438. Alla morte del padre (aprile 1445) [...] a Cigoli, nei pressi di San Miniato, e la casa di Pisa. Poco più di un anno dopo stipulò con il nipote Leonardo l'accomandigia decennale con la Repubblica fiorentina (13 genn. 1469), che fu rinnovata solo il 19 sett. 1488.
Dopo il 1467 il M. fu un ...
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accomandigia
accomandìgia s. f. [dal lat. mediev. accomandisia] (pl. -gie o -ge), ant. – 1. Accomandita. 2. Accomandazione. 3. Atto col quale un comune o una signoria si metteva sotto il protettorato d’un altro comune o di un’altra signoria,...