FOSCHI (de Fuschis), Angelotto
Wolfgang Decker
Nacque nel 1378 a Roma, ma mancano indicazioni sicure sulla sua origine. Al tempo di Bonifacio IX (1389-1404) è documentato un altro Foschi ("de Fuschis") [...] anche il Foschi.
L'anno successivo il F. diventò membro della Camera apostolica. Dal 1411 compare anche come accolito e cubiculario. È difficile stabilire se questo avanzamento nella carriera sia da attribuire alle capacità personali del F. oppure ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] Arbe, Angelo Cavazza, presente in Curia, gli ordini minori e maggiori nella cappella privata del papa. L'8 luglio 1432 diventò accolito e suddiacono, il 14 febbraio diacono, e fu consacrato prete il 7 marzo 1433. Al più tardi il 13 marzo 1434 - non ...
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CIPELLI (Cipello), Gian Giacomo
Roberto Ricciardi
Nacque, nel 1484 a Maleo, in provincia di Milano, da Antonio, membro di una famiglia illustre e agiata.
Si ricorda che nel 1339 un Nicolò Cipelli lasciò [...] soglio papale nel 1523), ed è probabile che al periodo romano si debbano riferire le due cariche di protonotario apostolico e accolito cappellano del numero dei partecipanti di Sua Santità. Fu allora che il C. entrò a far parte della cerchia di poeti ...
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MONALDESCHI, Francesco
Nicolangelo D'Acunto
– Nacque probabilmente intorno alla metà del XIII secolo a Bagnoregio, ove possedeva una residenza e nei cui pressi, a San Michele in Teverina, avrebbe attinto [...] con il patriarcato di Aquileia. Lo stesso pontefice il 28 sett. 1291 gli aveva ingiunto di concedere una speciale dispensa all’accolito Sinibaldo Adorisi, priore secolare della chiesa di S. Nicolò di S. Felice di Trasa, in diocesi di Orvieto, così da ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] , alle guerre in Italia: fino al 1520 ritirò una pensioncina pontificia, e nel 1518 ottenne, su sua richiesta, il titolo di accolito di curia, e prima d'iniziare la sua opera di riformatore fu sempre per il papa contro la Francia, che gli disputava l ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] rituale dopo le oblate.Ufficio consueto del diacono - almeno in origine e in rapporto al vescovo -, verosimile prerogativa dell'accolito qui aquamanus portat (Andrieu, 1931-1961, II, p. 76) nel rituale romano della messa papale, la funzione di ...
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MAESTRO di LLUÇÀ
S. Alcolea i Gil
Anonimo pittore e miniatore attivo in Catalogna nella prima metà del sec. 13°, che deriva il nome dai dipinti su tavola provenienti dal monastero di Santa Maria di [...] le figure di S. Cristoforo e di S. Paolo di Narbona, al quale era dedicata la chiesa, insieme con quella di un accolito. Il fregio superiore è occupato dalla scena del Peccato originale, mentre gli spazi di risulta tra il profilo dell'arco e l ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] di "magister"), continuò infatti ad accumulare benefici ad un ritmo vertiginoso: l'11 apr. 1478 fu nominato accolito e cappellano pontificio, il 7 luglio dello stesso anno abbreviatore delle lettere apostoliche, il 2 febbr. 1481 protonotario ...
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CAFFARI (Caffaro, De Cafaris), Stefano
Gabriella Bartolini
Nacque molto probabilmente a Roma agli inizi del secolo XV da Giorgio, dell'antica famiglia romana dei Caffari del rione della Pigna, i cui [...] parte della Curia pontificia: nel 1433 e nel 1457 è attestata la sua presenza presso la Camera apostolica in qualità di accolito, ma non sappiamo se abbia ricoperto questa carica con continuità. Dai suoi diari sappiamo che egli fece parte di quel ...
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GHERARDI, Luigi
Manuela Belardini
, Nacque il 12 luglio 1686 a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro) da Bernardino e da Alessandra di Ferdinando, anche lei appartenente alla famiglia Gherardi. Fu indirizzato [...] anni del suo ministero pastorale risale la pubblicazione del Compendio dei mancamenti principali che occorrono al sacerdote e all'accolito, nel celebrare e servire la messa privata (Roma 1732), suddiviso in ventuno capitoli, l'ultimo dei quali è ...
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accolito
accòlito (ant. acòlito) s. m. [dal lat. eccles. acoly̆thus, che è dal gr. ἀκόλουϑος «compagno di viaggio», comp. di ἀ- copulativo e κέλευϑος «sentiero»]. – Chierico che ha ricevuto l’accolitato; nell’antica liturgia aveva il compito,...
accolita
accòlita s. f. – Variante di accolta, usata da G. Gozzano in una sua poesia (Torino, v. 23): Ed il poeta, tacito ed assente, Si gode quell’accolita di gente Ch’à la tristezza d’una stampa antica.