Nella gerarchia ecclesiastica, il quarto, e più elevato, degli ordini sacri minori; dopo la riforma del 1972, è uno dei ministeri comuni a tutta la Chiesa (insieme con quello di lettore), e può essere [...] ai preti delle parrocchie (tituli urbani), che non avevano potuto partecipare alla Messa stazionale. Nell’antica Messa papale gli accoliti tenevano appesi al collo i sacchetti di lino nei quali i diaconi e i presbiteri, alla frazione, deponevano il ...
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Umanista (Vigevano 1417 - Roma 1475). Nel 1451 era a Roma accolito di Niccolò V; poi al servizio del card. Cusano (1458-64), vescovo di Accia (1461) e quindi (1466) di Aleria in Corsica (dove, però, non [...] si recò mai), bibliotecario della Vaticana, e dal 1472 segretario pontificio. Raccolse ed emendò codici e (dal 1468) curò le editiones principes di molti autori latini per la tipografia romana di C. Sweynheym ...
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Cronista milanese (n. 1077 circa - m. dopo il 1137). Dopo una giovinezza avventurosa, entrò (1099) come accolito nella chiesa di S. Paolo, e fu fatto diacono dall'arcivescovo Giordano (1111) da lui prima [...] osteggiato; ma poi, per nuovi contrasti, fu spogliato di ogni beneficio. Il nuovo arcivescovo Anselmo lo nominò capo dei cappellani (1126). Ostile a Bernardo di Chiaravalle, appoggiò Corrado di Hohenstaufen, ...
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ROZONE
Ezio Claudio Pia
– Si ignorano famiglia e luogo di origine. È stato identificato con l’accolito che il vescovo di Pavia Liutfredo nel 945 nominò «custos et rector» delle abbazie urbane di S. [...] Michele Arcangelo e S. Giacomo (Le più antiche carte..., a cura di F. Gabotto, 1904, doc. 114).
Tra il 964 e il 967 succedette a Bruningo alla guida della diocesi di Asti per volontà di Ottone I – «auctore ...
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BALDUCCI, Nicola
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Nacque a Roma all'inizio del sec. XVII. Fu, secondo quanto riferisce il Mandosio, dapprima accolito apostolico, poi oratoriano. Deputato della congregazione di Propaganda Fide, ebbe [...] l'incarico di presentare al pontefice Urbano VIII le lettere reverenziali del re del Congo, recentemente convertito. Fu inoltre deputato della congregazione della Carità. Il Mandosio, che per primo raccolse ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] e naturale inclinazione per la musica, che studiò sotto la guida di I. Baccusi, maestro della cappella dei duomo. Nel maggio 1603 faceva già parte dell'Accademia filarmonica di Verona come musico salariato, ...
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PARETO, Bartolomeo
Ramon Josep Pujades i Bataller
– Sacerdote e cartografo genovese, il suo nome completo era Bartolomeo Trincherio di Pareto; il luogo e la data di nascita sono sconosciuti.
Nel 1455, [...] specializzato nella realizzazione e riproduzione di opere cartografiche. D’altro canto, nel XV e XVI secolo, il titolo di accolito costituiva una carica onorifica che il papa conferiva a sua discrezione e che non richiedeva la residenza a Roma; tale ...
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OMERALE, VELO
Giuseppe DE LUCA
. Velo o drappo ornato comunemente di trapunti, in uso nella liturgia cattolica, che prende il suo nome dal fatto che ricopre gli omeri. È adoperato dal suddiacono, nella [...] giorno. L'origine e l'uso di questo indumento data dalla fine del Medioevo, tuttavia nel rito della messa, esso è avanzo di rito molto antico: poiché non il suddiacono, ma i varî accoliti che custodivano e porgevano i sacri vasi ne erano ricoperti. ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] e Gabriele, "sensale di cambi".
Operata la scelta religiosa (fu accolito nel 1580 e presbitero nel 1586) e addottoratosi in teologia, il M. vestì i panni di s. Francesco come cappuccino per passare poi tra i frati minori osservanti. Si mise in luce ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] Pignatello o di Filippa Seripando. Era abate (forse secolare) e accolito pontificio quando papa Urbano VI, il 17 dic. 1384 a Nocera, lo elevò al cardinalato. Il 16 ott. 1385, insieme con altri tre cardinali di recente creazione, s'imbarcava a Napoli ...
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accolito
accòlito (ant. acòlito) s. m. [dal lat. eccles. acoly̆thus, che è dal gr. ἀκόλουϑος «compagno di viaggio», comp. di ἀ- copulativo e κέλευϑος «sentiero»]. – Chierico che ha ricevuto l’accolitato; nell’antica liturgia aveva il compito,...
accolita
accòlita s. f. – Variante di accolta, usata da G. Gozzano in una sua poesia (Torino, v. 23): Ed il poeta, tacito ed assente, Si gode quell’accolita di gente Ch’à la tristezza d’una stampa antica.