BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] . I capitoli successivi sono dedicati all'argento, al rame, al piombo, allo stagno, al ferro, al modo di far l'acciaio e l'ottone. Il secondo libro ha per argomento i cosiddetti "mezzi minerali" (cioè le sostanze naturali non metalliche, dai "fisici ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] sin dall’avvio del processo di integrazione, in particolare nell’ambito della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA). Promosse inoltre l’elaborazione del Regolamento sulla libera circolazione dei lavoratori nella CEE e di quello sul ...
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PILATI, Gaetano
Roberto Bianchi
PILATI, Gaetano. – Nacque il 29 agosto 1881 nel podere Tomba, nel Comune di San Lazzaro di Savena (Bologna). Figlio primogenito dei coloni Pietro Pilati e Adele Bugamelli, [...] verso gli strumenti bellici forniti dall’esercito, Pilati si premunì fabbricando una speciale corazza a scaglie mobili di acciaio che poteva indossare sotto la divisa. Le poche lettere dal fronte rimaste, dai toni cupi, non mostrano entusiasmo ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] manodopera; successivamente rifiutò la proposta di rappresentare l'Italia presso la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) e la candidatura a segretario generale aggiunto della NATO. Dall'ottobre collaborò con la commissione parlamentare ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] l’ascesa di Craxi alla presidenza del Consiglio, perché vedeva che l’alleanza con la DC era ‘veramente d’acciaio’ e riteneva non lasciasse spazio per impostare una politica che fosse effettivamente riformatrice. Il suo giudizio negativo su Craxi ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] a Ginevra e Bruxelles; membro del Consiglio d'Europa a Strasburgo; e dell'Assemblea della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (C. E. C. A.).
Le principali linee dell'ùnpegno politico del C. nel secondo dopoguerra furono di sostanziale fedeltà ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. – 1. Nome con cui per lungo tempo è stato...
acciaiare
v. tr. [der. di acciaio] (io acciàio, ecc.). – 1. Trasformare in acciaio lo strato superficiale di un oggetto di ferro: a. uno stampo. 2. Rinforzare con acciaio; in partic., saldare un pezzo di acciaio sul taglio di un utensile,...