Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] cosicché a un'alta anisotropia del cristallo segue un'elevata forza coercitiva. Classici materiali magneticamente duri sono ‒ oltre agli acciai al carbonio con Cr e Co ‒ soprattutto leghe di Al-Ni-Co di diversa composizione, che mostrano indurimento ...
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Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] purezza al 99,8% o più (come è spesso richiesto quando il c. è usato come alligante nella fabbricazione di acciai speciali e di leghe), due risultano particolarmente diffusi. L’uno utilizza come materia prima la comune ferrolega di c. e, attraverso ...
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Composti del boro (➔) con un metallo. Si ottengono in forma di polvere dura e refrattaria per sintesi dai due elementi o per riduzione dell’ossido del metallo con boro in eccesso. Sono caratterizzati da [...] interstiziali, spesso con stechiometria non definita.
La borurizzazione è un trattamento superficiale effettuato in particolare sugli acciai per conferire loro elevatissima durezza (HV = 2000) e quindi grande resistenza all’usura. Il pezzo da ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] lamina di nichel e rame.
Utilizzi. Il b. comune si usa in metallurgia perché, in piccole quantità, aumenta negli acciai lo spessore degli strati di tempra, facilita la malleabilizzazione di ghise legate, accelera la ricottura di getti ecc. Per questi ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] e gli urti durante l'uso. I materiali ceramici sono duri, e quindi adatti a sopportare l'abrasione; gli acciai sono meccanicamente resistenti e tenaci; una soluzione classica consiste quindi nel ricoprire un acciaio con uno strato ceramico di poche ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] per purificare i gas rari dall’ossigeno e dall’azoto, per desolforare le benzine, come disossidante e decarburante degli acciai ecc. Si usa anche negli impasti cementizi perché sviluppando idrogeno a contatto dell’acqua permette di ottenere manufatti ...
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Elemento chimico scoperto nel 1600 da V. Cascariolo; ha simbolo Ba, numero atomico 56, peso atomico 137,36; sono noti 8 isotopi di pesi atomici 130, 132, 133, 134, 135, 136, 137, 138. Metallo, di densità [...] di b. precipitato finemente suddiviso (da impiegare in fotografia), come ingrediente per bagni fusi, per trattamenti termici degli acciai, come reattivo nell’analisi chimica.
Tra i sali ossigenati, il carbonato di b. (BaCO3) si trova in natura ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] temperatura, di grande conduttività termica e di notevole resistenza chimica, per la produzione di siliciuri, di leghe (acciai speciali, leghe leggere, leghe disossidanti ecc.), come elettrodo per la titolazione elettrometrica di acidi e di basi; in ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] ) e molto bassi nei polimeri (legami molto deboli, di tipo elettrostatico).
I m. metallici si distinguono in ferrosi (ghisa, acciai) e non ferrosi (suddivisi, in base alla loro densità, in leggeri e pesanti). I m. polimerici rappresentano una classe ...
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calmare
v. tr. [der. di calma]. – 1. Ridurre alla calma, quietare, placare: Eolo calmò i venti; vedendo il ragazzo così agitato, cercai di calmarlo; c. l’ira, lo sdegno, le passioni, i nervi; c. il dolore, renderlo meno acuto. Come intr. pron.,...
tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato ad alte temperature (inferiori però...