Chimico inglese, nato a Londra il 17 luglio 1827, morto nel settembre 1902. Iniziò i suoi studî di chimica nel Royal College of Chemistry sotto la guida di A.W. Hofmann, che lo nominò poi suo assistente. [...] è usato come apparecchio ufficiale per questa determinazione in quasi tutti gli stati. Si occupò anche della fabbricazione degli acciai e gli fu, per questi studî, conferita, nel 1897, la medaglia Bessemer.
Appartenne alla Royal Society fin dal 1860 ...
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COLLARI, Nello
Oberdan Di Pasquale
Nacque a Roma il 12 luglio 1905 da Gino e da Ines Verdiani e compì gli studi nell'università di Roma ove si laureò in chimica nel 1927.
Intraprese la carriera universitaria [...] ], 3, pp. 97-102).
Con riferimento alle ricerche in questione, il C. studiò inoltre il comportamento alla ossidazione a caldo degli acciai da costruzione a basso contenuto di carbonio legati con fosforo e rame, per l'innanzi mai stabilito da altri ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato [...] e il calore è generato prevalentemente per effetto della resistenza della carica; sono usati talora per la produzione di acciai di alta qualità ma principalmente per la produzione di ghisa, ferroleghe e altri metalli; f. a suola non conduttrice ...
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Scienza che studia gli equilibri raggiunti nella materia che fluisce o si deforma per effetto di uno stato di sollecitazione. Le sue basi furono poste da E.C. Bingham nel 1928, con l’obiettivo di conferire [...] , la determinazione della viscosità dei liquidi, lo studio dei fenomeni di fluage nei calcestruzzi e il rilassamento negli acciai, la determinazione delle caratteristiche elastiche dei corpi solidi, cosicché la r. viene a comprendere vasti campi di ...
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MOLIBDENO
Vincenzo Caglioti
. Elemento chimico con simbolo Mo, peso atomico 96, numero atomico 42. I Greci indicavano con μολόβδαινα il solfuro di piombo, da μόλιβδος "piombo". In seguito tale denominazione [...] e resistenza. Insieme col cromo, col nichel, col cobalto e col vanadio viene anche usato per la preparazione di acciai resistenti agli acidi.
Bibl.: I.W. Mellor, Treatise on inorganic Chemistry, Londra 1931; H. Remy, Lehrbuch der anorganischen Chemie ...
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Composti del boro (➔) con un metallo. Si ottengono in forma di polvere dura e refrattaria per sintesi dai due elementi o per riduzione dell’ossido del metallo con boro in eccesso. Sono caratterizzati da [...] interstiziali, spesso con stechiometria non definita.
La borurizzazione è un trattamento superficiale effettuato in particolare sugli acciai per conferire loro elevatissima durezza (HV = 2000) e quindi grande resistenza all’usura. Il pezzo da ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] si ricorda qui soltanto che i fenomeni suddetti sono, come è logico, particolarmente sentiti nel caso, ad es., degli acciai comuni al carbonio e di quelli legati (spec. inossidabili), solo se l'irraggiamento viene effettuato a temperature inferiori a ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] lamina di nichel e rame.
Utilizzi. Il b. comune si usa in metallurgia perché, in piccole quantità, aumenta negli acciai lo spessore degli strati di tempra, facilita la malleabilizzazione di ghise legate, accelera la ricottura di getti ecc. Per questi ...
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(fr. carbures; sp. carburos; ted. Carbide; ingl. carbides). Composti binari del carbonio con i metalli e con alcuni metalloidi, molti dei quali hanno notevole interesse pratico.
Nella Encyclopédie méthodique [...] in eccesso e rimanga indietro il residuo di cementite che è meno facilmente attaccabile dagli acidi.
Nella ghisa e negli acciai si possono ritrovare inoltre carburi di manganese (Mn3=C-Mn5C2), di cromo (Cr3C2=Cr4Co Cr5C2), di molibdeno (MoC=Mo2C), di ...
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GARIBALDI, Cesare
Fabrizio Curtarelli
Figlio di Pietro Maria e di Giulia Parodi, nacque a Genova il 27 maggio 1865.
Fece a Genova gli studi classici ed entrò all'Università nel 1882, iscrivendosi inizialmente [...] esercitati sulle bussole dai campi elettrici di bordo, agli effetti delle onde hertziane sulla magnetizzazione degli acciai. Collaborò alla pubblicazione degli Atti della Associazione elettrotecnica italiana, fondata dal Ferraris nel 1897, e di ...
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calmare
v. tr. [der. di calma]. – 1. Ridurre alla calma, quietare, placare: Eolo calmò i venti; vedendo il ragazzo così agitato, cercai di calmarlo; c. l’ira, lo sdegno, le passioni, i nervi; c. il dolore, renderlo meno acuto. Come intr. pron.,...
tempra
tèmpra (o tèmpera) s. f. [der. di temprare, temperare]. – 1. In tecnologia, raffreddamento rapido di un materiale (metallo, leghe, vetro, materie plastiche, clincher, ecc.) precedentemente portato ad alte temperature (inferiori però...