APPENDICE O APPENDICE?
La forma corretta è appendìce.
La forma appèndice, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello del verbo appendere, con cui però la parola [...] non ha alcuna relazione ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] se si ammette che le lingue del primo tipo (come l’inglese) tendano a mantenere temporalmente costanti gli intervalli tra un accento lessicale e il successivo; mentre le lingue del secondo tipo (come l’italiano) tendano a fare la stessa cosa con gli ...
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Linguistica
I. sillabica Il variare dell’altezza della voce nella pronunzia di una sillaba, in sostanza una forma particolare d’accento. L’i. interessa solo i componenti sillabici nella cui articolazione [...] intervengono le corde vocali, cioè i fonemi sonori, in alcune lingue indoeuropee soprattutto vocali, liquide e nasali sonore. Si possono distinguere un’i. piana, una ascendente, una discendente e varie ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , v[ɛ]rde, tè [tɛ]). Non tutte le sillabe chiuse, peraltro, esibiscono l’allofono aperto: per es., si ha /e/ nella vocale accentata degli infiniti troncati davanti a clitico (ved[e]rlo) o davanti a /gː/ (l[e]ggo). Viceversa, in sillaba aperta in iato ...
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Il pronome personale sé, riflessivo di terza persona singolare e plurale (➔ riflessivi, pronomi), è uno dei ➔ monosillabi tonici che richiedono obbligatoriamente l’➔accento grafico (► accento grafico). [...] lì stesso. Inoltre, questa norma è spesso disattesa, perché molti scriventi tendono a uniformare la grafia di sé sulla forma accentata, che è quella più diffusa in quanto le occorrenze di sé isolato sono statisticamente più frequenti di quelle di sé ...
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ARTERIOSCLEROSI O ARTERIOSCLEROSI?
Sono corrette entrambe le pronunce. In questi e in altri casi di termini medici derivanti dal greco, l’accento può essere posto in entrambe le posizioni.
• Sulla terzultima [...] dell’etimo greco
arteriosclèrosi, anchìlosi, èdema, flògosi
• Sulla penultima sillaba (➔piana, accentazione) si conserva l’accentazione che i termini avevano nel latino
arterioscleròsi, anchilòsi, edèma, flogòsi.
Usi
Dato che tutte queste ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] tempi molto recenti, di ➔ arcaismi di origine latina e greca, che hanno portato con sé, assieme ai significati, grafie e accenti poi superati nel corso del tempo: da qui augelli accanto a uccelli, alme per anime, disio/desio per desiderio, veggo per ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] e umano, con /o/ e /u/ in posizione protonica. Altri esempi sono quelli di cuoco e cuocere, col dittongo /wɔ/ sotto accento in sillaba aperta, contro cotto, con /ɔ/ in sillaba chiusa, e cucina, con /u/ in posizione protonica. La mancata dittongazione ...
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GIACCHE O GIA CHE?
La grafia corrente nell’italiano contemporaneo è quella con ➔univerbazione giacché.
La resa separata già che, con l’accento tonico su già, è comune nel linguaggio familiare (e nella [...] sua eventuale resa grafica) in casi come
Fermati tu dal meccanico, già che ci passi davanti
Perché non ci va Luca, già che è così interessato?
Storia
La grafia separata già che era diffusa nell’italiano ...
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MONOSILLABI ACCENTATI E NON ACCENTATI
I monosillabi di regola non vanno accentati, perché essendo formati da una sola sillaba non possono dare adito a incertezze sulla posizione dell’accento
fu, re, [...] di diede), piè (= troncamento di piede).
Dubbi
Secondo una vecchia regola grammaticale, il pronome personale sé perde l’accento davanti all’aggettivo dimostrativo stesso. Questa regola, però, è un’inutile eccezione: in base al contesto infatti è ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...