Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] nel testo originale e quelli che riordinano i sūtra per argomento. Inoltre, alcuni commenti omettono le regole riguardanti l'accentazione e le forme vediche.
Fra i commenti del primo tipo, il più completo e rilevante è la Kāśikāvṛtti (Commento ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] e fino al fiume Coscile (Cs) a sud, le vocali non accentate, soprattutto finali (ma spesso, anche in altre posizioni), passano a un ’area napoletana, vi è invece la pronuncia aperta di /-e-/ accentata in parole come [bːijˈːɛt:o] «biglietto», [ˈvɛro] ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] statistiche nel lessico basico, Perugia, Guerra.
Bertinetto, Pier Marco (1981), Strutture prosodiche dell’italiano. Accento, quantità, sillaba, giuntura, fondamenti metrici, Firenze, Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco & Loporcaro ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] VIII (1930), pp. 5-23. Negli anni seguenti tali studi arioeuropei andarono moltiplicandosi: germanico e armeno, l'accento arioeuropeo, posizione del germanico, conservatorismo del baltico, il posto del latino tra le lingue arioeuropee, fonetismo dell ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] con verbi di questo tipo si tende a omettere l’oggetto diretto ogni qual volta si intende piuttosto porre l’accento sull’effetto che riguarda il soggetto.
Sono usati in forma assoluta anche i verbi che normalmente presentano un obiectum effectum ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] in rilievo o il contrasto fra più aggettivi: in particolare, una sequenza come (57) è più facilmente usata per porre l’accento sulla proprietà espressa dall’aggettivo enorme, come, ad es., nel caso in cui il parlante volesse contrastare «un cane nero ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] ecc.), come ne ha impresso nella memoria la scansione ritmica, classica e melodiosa, modulata su alcune posizioni preferenziali dell’accento (Mengaldo 2006: 15-40).
Leopardi, Giacomo (1987-1988), Poesie e prose, Milano, Mondadori, 2 voll. (vol. 1º a ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto al grado tenue delle consonanti semplici. In lingua italiana quindici consonanti possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] E. Pettoruti e lo scultore R. Yrurtia; dal 1945, l’Asociación de Arte Concreto Invención iniziò un vivace dibattito, ponendo l’accento sulla ricerca non figurativa (T. Maldonado, G. Kosice, E. Iommi); di grande stimolo fu la presenza di L. Fontana ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] della personalità umana che la crescente disponibilità di t. libero potenzialmente consente; dall’altro si è posto l’accento sull’eterodirezione consumistica resa possibile dal t. libero e sulla crescente frattura fra lavoro e t. libero. La ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...