I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] sono le seguenti:
(a) non possono costituire sintagma autonomo;
(b) non possono occorrere in isolamento o prendere accento (per definizione);
(c) occorrono in posizione fissa accanto al verbo e costituiscono con questo un unico gruppo intonativo ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] , laringe, asma) e di forma (scintigrafia e scintillografia).
Nella pronuncia, si riscontrano molte oscillazioni nella sede dell’accento, dovute alle diverse regole prosodiche del greco e del latino: è il caso di edema, esantema, anamnesi, alopecia ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] e [kaˈzɛrma]), ecc. Sempre sul piano della fonologia, si hanno inoltre casi di differenti collocazioni dell’➔accento (come regìme e règime). Questo insieme di realizzazioni ortoepiche diverse costituisce uno standard allargato, in cui coesistono una ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] storiche, la critica novecentesca ha così dato significato artistico a lessico proveniente dalla linguistica (accento, alfabeto, ideogramma, metrica, rimario, sintassi, vocabolo), dalla musica (accordatura, metronomo, modulazione, ritmo, sincopato ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] dagli esempi, il fenomeno interessa sia la flessione che la derivazione ed è regolato dalla presenza o assenza dell’accento di parola.
Nell’evoluzione dell’italiano si osserva una tendenza marcata verso il livellamento analogico delle basi lessicali ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] (per esempio di Sofocle: Elettra, Firenze 1960, e Tutte le tragedie, Milano 1973).
Le Interpretazioni eschilee pongono l'accento "sulla nota del dolore", sul quale è incentrata la poesia di Eschilo che "approfondendo l'indagine del dolore, scopre ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] Quelle che attecchirono stabilmente furono (almeno dal 1908), su influenza del francese, cinema (con incertezza, fino agli anni Quaranta, sull’accento: cìnema, cinèma o cinemà) e cine. A differenza di cinema, che ha dato vita a un numero limitato ed ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] di Tiberiade si dedicò allo studio della Bibbia nell’intento di fissarne, con l’indicazione delle vocali e degli accenti, il testo: disciplina che prese il nome di māsōrāh (➔ masorà).
Nuovi orizzonti della letteratura ebraica
Con l’espansione dell ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] di procedure puramente descrittive dei testi d'arrivo nelle diverse culture e della loro azione e ricezione; in tal modo l'accento era posto sulla t. non come processo ma come prodotto, fatto storico inserito nel proprio ambito di fruizione. Si parla ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] e ha esperienza del linguaggio stesso. Comprende, inoltre, lo studio approfondito dellinguaggio come sistema motorio che pone l'accento sull'anatomia e la fisiologia della produzione orale. Nell'ambito della fonetica i linguisti lavorano insieme a ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...