In grammatica, si dice f. l’accento grafico usato per indicare il timbro di e, o toniche.
Valori f. In un testo letterario o poetico, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o [...] consonante hanno in rapporto all’ispirazione lirica e ai fini dell’espressione estetica.
Nella metodologia didattica, in relazione al primo insegnamento del leggere e dello scrivere, è chiamato metodo ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] anche essere accoppiate: dammelo; diglielo. In italiano, diversamente che nel latino e nel greco, le enclitiche non fanno spostare l’accento nelle parole a cui si appoggiano; di conseguenza, se le enclitiche sono più d’una, esso può venirsi a trovare ...
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Nella grammatica greca, relativo a parola con l’accento circonflesso sull’ultima sillaba (es. ὁποῦ); properispomena è la parola che ha tale accento sulla penultima (es. σῶμα).
I verbi p., secondo gli antichi [...] grammatici, sono i verbi greci che terminano in -άω, -έω, -όω e, nella forma contratta, in -ῶ ...
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trisdrucciola, parola In grammatica, parola che ha l’accento tonico sulla quintultima sillaba. In italiano possono essere t. soltanto voci verbali composte con enclitiche (es., fàbbricamene). ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] sintagma alla fine di un costituente topicalizzato, come su -la in tua sorella, l’ho vista in spiaggia). In italiano, gli accenti di frase sono di vari tipi e cambiano a seconda della varietà considerata dal punto di vista sia fonologico che fonetico ...
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Nella grammatica greca, di parola che ha l’accento (τόνος) acuto (ὀξύς) sulla vocale dell’ultima sillaba. Si adopera anche per le lingue diverse dal greco per indicare parole accentate sull’ultima sillaba. ...
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TRE O TRE?
La grafia corretta è tre, senza accento.
L’accento va invece sempre segnato nei composti con tre, che sono parole polisillabiche accentate sull’ultima sillaba
ventitré, trentatré, novecentoquarantatré.
VEDI [...] ANCHE accento ...
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SE O SE?
Si tratta di due ➔omonimi.
• Se, senza accento (dal latino si), è una congiunzione con valore ipotetico
Se avessi un po’ di pazienza, lo capiresti
Se fossi venuto ieri, mi avresti trovato
• [...] con la congiunzione se.
Tuttavia, non c’è ragione per cui una medesima forma debba essere scritta in un caso con l’accento e in un altro senza; inoltre, il problema della confusione potrebbe sorgere al plurale (se stessi e se stesse sono sequenze ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...