dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] elettrico un corpo da altri, come tipic. avviene nelle applicazioni elettrotecniche, parlando invece di d. quando si voglia porre l'accento sui fenomeni fisici cui l'esistenza di un campo elettrico dà luogo in tale sostanza. ◆ [EMG] D. denso e non ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] diacritico né semiconsonante se non è seguito da vocale; un i non può essere né segno diacritico né semiconsonante se porta l’accento tonico.
Come vocale, l’i è la più chiusa delle vocali palatali (i, é, è); nella sua pronuncia la lingua è sollevata ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] dell’a. nell’ambito delle scienze come procedimento necessario nelle varie fasi della ricerca, ha posto decisamente l’accento E. Mach. Nel quadro di una revisione globale delle vecchie posizioni logico-gnoseologiche, la teoria tradizionale dell’a ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] e quella dinamica ‒entrambe "appartenenti più al dominio della filosofia" che a quello della scienza, Pfaff metteva l'accento sul fatto che le nuove scoperte della chimica concernenti le proporzioni in peso invariabili esistenti fra le sostanze che ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] a una unità di informazione.
Linguistica
C. d’accentazione Insieme delle sedi sillabiche che possono portare l’accento nelle parole d’una lingua ad accento relativamente libero (➔ accento).
C. associativo
Insieme dei rapporti che legano un ...
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Astronomia
Una delle due coordinate altazimutali di un astro; in particolare, a. di un astro sull’orizzonte è l’ampiezza, espressa usualmente in gradi sessagesimali, dell’arco di cerchio verticale compreso [...] . Non sempre però il rapporto fra le varie a. ha valore distintivo; quando lo ha, si parla d’intonazione e di accento (➔) tonale o musicale.
Matematica
In geometria, la misura del segmento che separa un punto dalla retta o dal piano di riferimento ...
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Doppler Christian
Doppler 〈dòplër〉 Christian [STF] (Salisburgo 1803 - Venezia 1854) Prof. di fisica nel politecnico di Praga (1835), poi nelle univ. di Chemnitz (1847) e di Vienna (1851). ◆ [OTT] Allargamento [...] geodesia: III 18 d. ◆ [OTT] Principio di D.-Fizeau: altra denomin. dell'effetto D. (v. sopra) quando si vuole mettere l'accento sul particolare uso che A.-H.-L. Fizeau ne fece nel campo astronomico. ◆ [FAT] Profilo D.: v. righe spettrali, larghezza e ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] in atto per il c. dell'intero pianeta. Ancora nell'App. V la voce climatologia (i, p. 661) pone l'accento sul valore economico delle conoscenze sul c. e sulle sue variazioni. Si rinvia, infine, alla voce meteorologia, in questa Appendice.
Definizioni ...
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Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] di parola in mezzo a due vocali sillabiche, caso possibile solo in grecismi ed esotismi. È sempre vocale: a) quando porta l’accento tonico, quando è seguita da consonante, quando è finale di parola; b) quando è preceduta da consonante non velare ed è ...
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Economia
M. di pagamento Tutto ciò che può essere usato per pagare un debito, risarcire un danno ecc., in senso generico, anche quando non ne sia obbligatoria l’accettazione, o soprattutto quando il suo [...] secondo la quale sono valutate, in realtà ne risultano indipendenti. Si parla di m. elastico e simili quando si vuol porre l’accento sul fatto che un determinato m. è per sua intrinseca natura atto a essere sede di fenomeni di natura elastica ecc. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...