LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] . Nel corso di questi interventi, come nei dibattiti dell'8, 12 e 13 genn. 1547, pose di nuovo l'accento sull'esigenza di affrontare adeguatamente gli impedimenti alla residenza episcopale derivanti dalla prassi curiale, e soprattutto il cumulo dei ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] Pfalz.
Ad Antonio Petrini va il merito di aver incrementato la diffusione del barocco francone («Würzburger Stil») con accento di pregnanza e un linguaggio formale compatto e lineare, che valorizza il dettaglio. In un ambiente tardomedioevale come ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] Poussin o di Claude verso l'A. e la cultura carraccesca in genere, si è avuto qualche giudizio più fondato e di accento diverso. Ma la considerazione dell'A. si limitava alla Danza degli Amori di Brera - fra l'altro, ostinatamente intesa in senso di ...
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DE TULLIO, Antonio
Cinzia Cassani
Nacque a Bari il 22 marzo del 1854 in una famiglia di piccoli commercianti, da Domenico e da Angela Corvo.
Giovanissimo, alla morte del padre divenne commerciante egli [...] convegno delle Camere di commercio del Mezzogiorno, riproponendo l'urgenza della tutela degli interessi agricoli, metteva l'accento sul pericolo che, in caso contrario, la mobilizzazione delle masse contadine avrebbe potuto significare per i fragili ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] , a cura di M. Quesada, Venezia 1994, p. 11; A. Ponente, ibid., pp. 87 s. (con bibl.); M. Bertozzi, in L'accento interiore. Continuità della figura nella scultura toscana 1900-1940 (catal.), a cura di M. Bertozzi, Massa 1996, pp. 85 s.; M. Michelucci ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] soltanto si ha, nell'annullamento totale, il definitivo riposo. La vita dunque non è che un'"inutile miseria": e l'accento del poeta batte soprattutto su questa inutilità. Donde il "tedio", la grande malattia spirituale dei romantici, di cui L. è ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] di cui disponiamo (nell'ipotesi più favorevole: Ceneda, Treviso, Vicenza, Monselice); ma che, qualora si ponga invece l'accento sul "quasi ", ha pure il merito di richiamare indirettamente l'attenzione sugli strettissimi rapporti che gli Unrochingi ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] evidenziando con un sistema sottilissimo di allegorie le diverse componenti del regime baronale, il secondo ponendo l'accento sull'aspirazione ad un regime migliore.
Durante lo spettacolo organizzato in S. Giovanni in Laterano per commentare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] gli uomini «non v’è nulla che la sapienza non possa», «tutto è in suo potere» (pp. 7 e 13). L’accento cade con forza su questo tema, e la trattazione si sviluppa come una ricognizione delle diverse forme – divina, naturale, umana, demoniaca – nelle ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] detto il Borgognone, Ciro Ferri, Dughet). Le circostanze che portarono alla realizzazione della serie spiegano l'accento particolarmente cortonesco assunto dal M. in occasione di questo affresco.
Accanto alle commissioni Chigi, si moltiplicarono ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...