Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] dei Ss. Quattro Coronati è singolare, e conferisce al titolo imperiale un ruolo imprescindibile nella storia della salvezza, conforme al crescente accento che i papi del XIII secolo – tra i quali Innocenzo IV nella sua bolla Eger cui venia del 1246 ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] la storia di T. non sia da considerarsi che come un episodio della storia di Achille. È ben naturale quindi che l'accento vada sul maggiore eroe che giganteggia sugli altri elementi del racconto e che anche da solo, come nella metopa del Sele, basta ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] è consistente come nella Vita di s. Francesco ma conseguito in maniera più dolce, immedesimata la luce nel colore. Nell'accento drammatico, nell'esprimere i moti spirituali, è elaborata una scala più estesa che ad Assisi (Strage degli Innocenti); un ...
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SEVERO, Stile
L. Vlad Borrelli
Viene così designato lo stile di quella generazione di artisti operanti in Grecia tra il 480 e il 450 a. C.; è chiamato anche stile di transizione poiché si pone, intermedio [...] la piena corporeità plastica della figura, una organica unità strutturale raggiunta attraverso forme ampie e compatte, e il ripudio di ogni accento decorativo e lezioso; il panneggio cade in pieghe ampie e grevi (e a ciò si addice il dorico peplo che ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] la pittura, i mosaici del 4°-5° sec. (S. Giorgio ed Eski Gium‘a a Salonicco) conservano la tradizione ellenistica; accenti locali si colgono nei mosaici bizantini di S. Demetrio a Salonicco (dal 5° sec.); a una corrente diversa appartengono i mosaici ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] storia dell'architettura, a quella del movimento moderno e ai relativi protagonisti, sembrano inoltre voler dire, non senza un accento di ambiguità, che di fatto molti architetti anticiparono gli assunti e i modi della teoria progettuale proposta.
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] acquistata dal re d'Italia; del 1873 è l'Orfanella, che fu presentata a Vienna e in cui si ravvisò un accento veristico perfino eccessivo. Nel 1877 furono esposti all'Esposizione d'arte di Napoli il Pastorello dormiente, poi acquistato dallo Stato, e ...
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TRIPTOLEMOS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro il secondo e terzo decennio del V sec. a. C. È pittore di coppe e di grandi vasi: il nome è infatti tratto dal noto stàmnos del [...] , anche nel momento di maggiore avvicinamento, la sostanziale differenza di temperamento che intercorre tra i due artisti. Quell'accento di trepida, sottomessa tenerezza che non manca mai di salvare anche in extremis le più deboli opere di Douris ...
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BOLOGNA 228, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Insieme al Pittore di Egisto e al Pittore di Boreas è il [...] espressivi sono sottomessi a quest'unica affermazione di potenza. Ed è questa drammaticità spoglia, essenziale, che costituisce l'accento inconfondibile di scene quali l'introduzione di Eracle nell'Olimpo, nel grande cratere n. 228 del Museo Civico ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] discipline antropologiche ha fatto emergere una concezione dell'essere umano in cui la nudità veniva svuotata di significati, mentre l'accento era posto su ciò che più conta nella definizione dell'uomo, gli abiti e le abitudini. Dall'altra parte ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...