LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] vivace gusto profano. L'intero ciclo delle volte è probabilmente da riferire agli anni 1325-1330: la volta dei bovari, dagli accenti ancora romanici, fu eseguita dopo il 1323 in base all'iscrizione riferentesi alla costruzione della volta; a essa è ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] , viale commerciale all'interno dell'isolato, che crea nella città un paesaggio ludico.
Il decennio 1970-80 pone l'accento sui problemi della popolazione che si addensa nei sobborghi della città entro agglomerati di abitazioni precarie e in pessime ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] di molti di quelli successivi, sia delle testimonianze al processo di canonizzazione del fondatore, svoltosi nel 1233, dove l'accento venne posto anche sul suo amore per la povertà, evidente "etiam in edificiis et ecclesiis fratrum": "et volebat quod ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] carolingia l'a. divenne d'uso comune, probabilmente a seguito delle direttive liturgiche di Carlo Magno che ponevano un accento particolare sulla predica. Nella stessa chiesa potevano esserci anche due o tre a. e infatti nella pianta dell'abbazia ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] della cattedrale di Strasburgo, in territorio imperiale, dove comunque permane un certo gigantismo.In alcune regioni l'accento non fu posto esclusivamente sul p., estendendo una ricca ornamentazione plastica ai muri adiacenti o anche all'intera ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] alcune regioni è difficile distinguere tra la forma dei miḥrāb e quella delle pietre tombali e ciò pone l'accento sul fatto che le sepolture islamiche richiedevano un preciso orientamento.La maqṣūra, forse derivata dal káthisma imperiale bizantino o ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] - più tardo, ma anch'esso proveniente dalla facciata della stessa chiesa - con S. Martino e il povero, di puro accento camainesco, entrambi reimpiegati dalla fine del sec. 19° sulla facciata della chiesa di S. Filippo.Legata alla politica angioina di ...
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Il concetto che dell'arredamento si aveva fino alla vigilia dell'epoca attuale - e cioè, a un di presso, fino al periodo che precedette la guerra mondiale - si è venuto in questi anni radicalmente modificando.
Secondo [...] il finlandese Alvar Aalto.
L'Ungheria ha una vasta produzione nel campo dell'arredamento contemporaneo e da tempo vi porta un accento suo proprio che, talora, non sa sottrarsi a qualche accenno folcloristico, come in Lajos Kozma, in Gyula Kaesz, in F ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] Le due figurazioni musive - il palazzo-simbolo del potere e il porto-centro commerciale - al di là dell'accento celebrativo proprio delle immagini urbiche, contemplano due realtà urbane cui certamente Teodorico dedicò la sua attenzione, come attesta ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] vaste aree abitate e un fenomeno di ruralizzazione. Gli stessi dati sono comunque stati interpretati in modo diverso, mettendo l'accento sul precoce decadimento urbano che porta a una rottura con la Tarda Antichità (Brogiolo, Gelichi, 1998, pp. 33-35 ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...