BIANCHI BUONAVITA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del milanese Giovanni Bianchi; del secondo cognome, Buonavita, che ricorre nel Baldinucci e nelle carte dell'archivio del Comune di Certaldo, [...] , stilisticamente legata ai modi del Bilivert e forse compiuta ancora prima del soggiorno romano, del quale serba tracce per un accento più naturalistico il Martirio di s. Bartolomeo della chiesa di S. Giovanni a Livorno. Firmata e datata 1626 è una ...
Leggi Tutto
BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] e il piccolo Ritratto del curato delle Nove, don Cristiano Antonio Sambugario, in porcellana su base policromata, modellato con forte accento di verità nel 1799 (ambedue conservati nei civici musei di Venezia), i busti di S. Luigi e di S. Antonio ...
Leggi Tutto
PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] di Giorgio Vasari (1568), costruito su informazioni ricavate da un incontro con Primaticcio a Bologna nel 1563.
La fonte pone l’accento sull’esperienza condotta sotto la guida di Giulio Romano in palazzo Te, dove, lavorando «lo spazio di sei anni ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] controrivoluzionari, dal Barruel al La Harpe, dallo Chateaubriand al Bonald e all'italiano G. Marchetti; e batteva l'accento su temi che avrebbero avuto più tardi molta fortuna nel mondo cattolico, quali quelli della infallibilità personale del papa ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] scientifica del G. è aperta dalla monografia L'origine e forme della dittongazione romanza. La qualità d'accento in sillaba mediana nelle lingue europee (Halle 1907), uscita nella prestigiosa collana della Zeitschrift für romanische Philologie ...
Leggi Tutto
SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria
Clara Allasia
SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria. – Nacque a Savona il 20 settembre 1865 da Antonio, ingegnere ferroviario (impiegato dal 1885 presso la Società [...] A.S.), Foligno), aveva proposto a un esitante Hermann Loescher la pubblicazione del Manuale di metrica classica italiana ad accento ritmico, infine accettato (Torino 1886), grazie a un accordo secondo cui l’autore s’impegnava a rimborsare l’eventuale ...
Leggi Tutto
CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] , il martirio e la gloria di s. Lorenzo, entro ovali con Putti. C'è in questa decorazione un forte accento morazzoniano che dimostra quanto il pittore sia legato ancora a schemi stilistici propri della grande stagione del manierismo milanese anche il ...
Leggi Tutto
EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] a Cluny, forse anche sulla Vita di Ezelone di Liegi, andata perduta. Conformemente all'intento edificante dell'autore essa pone l'accento sulle virtù monastiche di Ugo e sui miracoli da lui compiuti, mentre la sua attività politica nella lotta per le ...
Leggi Tutto
CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] che sono in parte presenti nell'esperienza modernista, a cui impropriamente qualcuno ha voluto ricollegare il Capitini. L'accento è posto invece sul momento etico-individuale, come "coscienza della finitezza di tutto", anche se questa è avvertita ...
Leggi Tutto
VILLANI, Dino Eugenio.
Tiziana Trippetta
Nacque a Nogara (Verona) il 16 agosto 1898 da Egidio, capostazione di Suzzara (Mantova), di origini modenesi, e da Elvira Bertellini, figlia di un mezzadro della [...] l’autenticità (Dall’Acqua, in Dino Villani, 1991, p. 53) e di renderli protagonisti di opere sincere e dall’accento, per certi versi, strapaesano.
Il primo riconoscimento come incisore non tardò ad arrivare. Nel 1929, infatti, una sua puntasecca ...
Leggi Tutto
accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...