BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] , nel risorgere delle illusioni, preso da nuovo fervore poetico, indirizzava al Bellotti e a G. Banfi odi di accento pariniano, permeate da malinconia di sapore "romantico". Ivi, contemporaneamente, il B. ribadiva la fede nella "greca scuola con ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] un lustro o poco più, nella Croce dipinta del Museo di S. Maria degli Angeli ad Assisi G. presenta accenti stilistici già sensibilmente rinnovati, soprattutto dal punto di vista espressivo. Contrariamente a quanto è dato di riscontrare negli altri ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] 49), edita nel 1850 dalla Tipografia Elvetica di Capolago, e anche nella corrispondenza privata, per mettere l'accento sulle molte divisioni interne, sulle persistenze indipendentiste presenti in parte dello schieramento liberale, anche quando si era ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] di origine, Lanciano, è un tratto che emerge spesso e in modi diversi nella sua biografia, a cominciare dal suo inconfondibile accento lancianese. Dopo la sua scomparsa, avvenuta a Roma il 2 marzo 2016, il Comune di Lanciano gli dedicò il palazzo ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] di cultura si sommassero è un elemento su cui molti esponenti del mondo della politica e della scienza del tempo posero l’accento, paragonandolo in ciò alla figura di Gladstone. Il collare della Ss. Annunziata di cui fu insignito dal re il 5 giugno ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] si deduce dalle varie stampe, tra le quali particolarmente importanti quelle del LetarouiRy, che ci conservano il suo aspetto, l'accento si sposta dall'architettura al paesaggio, che viene ad assumere il ruolo dì protagonista; ed anche se l'idea di ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] , 1991, pp. 19-27).
Nei primi quattro volumi dell’Enciclopedia dello spettacolo ha scritto le voci: abbellimenti, H. Abert, a cappella, accento, J.-B. d’Alembert (la musica), I. Albéniz, F. Algarotti, A.W. Ambros, P. Anfossi, F. Anitúa, E. Ansermet ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] come motore della storia, nel congedo dall’ideale umanistico della storiografia come opus oratorium. Insistito è l’accento sulla ricostruzione delle origini e delle cagioni degli avvenimenti storici, per esempio: «Gli Annali solamente ci discoprono ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] sue ultime opere, le statue in S. Petronio, a un'osservazione realistica e un po' esteriore si accompagna un accento sentimentale o addirittura un'ombra di fanatismo religioso; con queste statue, le cui forme corporee vengono assorbite e trasferite ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] ambito venivano ricondotte le stesse forme metriche, considerate non più meri schemi tecnici ma peculiarità di un particolare accento poetico e quindi una delle vie per l'intelligenza critica della poesia.
Una non diversa impostazione caratterizzava ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...