BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] ultimo dei quali la B. si esibì anche come violinista, dimostrando "stile perfetto, interpretazione castigata e soavità d'accento" (come scrisse un critico del tempo): il giudizio complessivo finì tuttavia col porre in maggior rilievo le virtù canore ...
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BELLIAZZI, Raffaele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 9 dic. 1835. Si dedicò, da giovane, al mestiere paterno, la modellazione di elementi decorativi architettonici, ma da questa attività puramente [...] acquistata dal re d'Italia; del 1873 è l'Orfanella, che fu presentata a Vienna e in cui si ravvisò un accento veristico perfino eccessivo. Nel 1877 furono esposti all'Esposizione d'arte di Napoli il Pastorello dormiente, poi acquistato dallo Stato, e ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] " era certo diversa da quella del "partito fra i cattolici" che era stata di Sturzo. Già così essa spostava l'accento dal "partito" all' "unità dei cattolici", il cui elemento disciplinare era posto dall'esterno, era "disciplina cattolica". C'era in ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] il coevo rifacimento della facciata posteriore della villa Buonvisi, oggi Giustiniani, a Forci, dove lo schema di loggia riappare con accento più rustico ed esteso a tutta la larghezza.
Nel 1567 il C. fu eletto soprintendente della Fabbrica di S ...
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NOVARO, Angiolo Silvio
Eleonora Cardinale
NOVARO, Angiolo Silvio (Silvio Roberto). – Nacque a Diano Marina il 12 novembre 1866, da Agostino e da Paola Sasso, secondo di sei figli (gli altri erano Eugenio, [...] di Torino con il quadro Montagna ligure.
Dapprincipio la propensione alla scrittura in prosa fu caratterizzata da un duplice accento, lirico e veristico: all’opera prima, il romanzo (dedicato al fratello Mario) Manoscritto d’una vergine (Milano 1887 ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] che a quello aggraziato e devoto baroccesco donde era partito. L'interesse per Cerano, Procaccini, Morazzone ebbe particolare accento nella formazione dell'A., compresa tra l'alunnato presso il Borzone reduce da un proficuo soggiorno milanese e le ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] della ritrattistica alla moda del Tinelli risulta a dir vero scarsa. A ragione la moderna ricerca pone invece l'accento sulla sua fondamentale affinità col Padovanino, al cui linguaggio formale neo-tizianesco il F. rimarrà sempre fedele. Il Malvasia ...
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SAULI, Gaspare. –
Antonino De Francesco
Nacque a Genova il 18 gennaio 1765, secondogenito di Francesco Maria e di Emilia Imperiale Lercari, le cui famiglie erano tra le poche titolate al governo della [...] . Da qui si portò poi nella Franca Contea, dove a Vesoul tenne nella locale società patriottica un discorso dal forte accento democratico. Di lì a breve guardò con entusiasmo alla decisione di parte francese di invadere il porto piemontese in terra ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] preparata in collaborazione con Ludovico Montini, sul tema della formazione spirituale del giovane universitario: egli metteva l'accento sulla necessità per i giovani cattolici di affrontare senza paure e con passione i problemi della cultura moderna ...
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POLISSENA GIOVANNA CRISTINA d'Assia-Rheinfels, regina di Sardegna
Blythe Alice Raviola
POLISSENA GIOVANNA CRISTINA d’Assia-Rheinfels, regina di Sardegna. – Nacque a Lagenschwalbach il 21 settembre 1706, [...] , pur avendo vagliato altre possibilità italiane (modenesi) ed europee (portoghesi, per esempio), i ministri del sovrano posero l’accento su Polissena e su Elisabetta di Lorena quali candidate migliori per il principe di Piemonte. Le ragioni per cui ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...