In grammatica, parola che ha l’accento tonico sulla sestultima sillaba. In italiano possono essere q. soltanto alcune rare voci verbali composte con enclitiche (per es., fàbbricamicelo). ...
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sdrucciolo In linguistica, che ha l’accento sulla terzultima sillaba (it. esile). Versi s.; endecasillabi, settenari, ottonari s. sono quelli che, terminando con parola s., hanno 12 sillabe invece che [...] 11, 8 invece che 7 e così via; ottave s., composte di versi sdruccioli ...
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In grammatica, si dice f. l’accento grafico usato per indicare il timbro di e, o toniche.
Valori f. In un testo letterario o poetico, i valori di suono che la parola, la sillaba, o la singola vocale o [...] consonante hanno in rapporto all’ispirazione lirica e ai fini dell’espressione estetica.
Nella metodologia didattica, in relazione al primo insegnamento del leggere e dello scrivere, è chiamato metodo ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] anche essere accoppiate: dammelo; diglielo. In italiano, diversamente che nel latino e nel greco, le enclitiche non fanno spostare l’accento nelle parole a cui si appoggiano; di conseguenza, se le enclitiche sono più d’una, esso può venirsi a trovare ...
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martire e martira
martira. Il termine, con accento protratto, sta per " màrtire ", in Fiore CXIX 4 s'i' dovess'esser... / morto a torto com furo i martiri. Così anche nella forma femminile: elle... eran [...] caritatevoli e pietose / e sofferian per Dio d'esser martire (XCV 8) ...
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integro
Vincenzo Valente
L'aggettivo (sempre con accento piano, due volte in rima) ricorre con significati sensibilmente diversi.
In If VII 126 dir nol posson con parola integra, sta per " intera ", [...] e si tratta delle parole che gli accidiosi si gorgoglian nella gola strozzata dal fango e non possono articolare con pronunzia " compiuta " (cfr. intero suono, Pg XXVII 28, e loquela intera, Pd XXVII 134). ...
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Nella grammatica greca, relativo a parola con l’accento circonflesso sull’ultima sillaba (es. ὁποῦ); properispomena è la parola che ha tale accento sulla penultima (es. σῶμα).
I verbi p., secondo gli antichi [...] grammatici, sono i verbi greci che terminano in -άω, -έω, -όω e, nella forma contratta, in -ῶ ...
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trisdrucciola, parola In grammatica, parola che ha l’accento tonico sulla quintultima sillaba. In italiano possono essere t. soltanto voci verbali composte con enclitiche (es., fàbbricamene). ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] sintagma alla fine di un costituente topicalizzato, come su -la in tua sorella, l’ho vista in spiaggia). In italiano, gli accenti di frase sono di vari tipi e cambiano a seconda della varietà considerata dal punto di vista sia fonologico che fonetico ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
accentare
v. tr. [der. di accento] (io accènto, ecc.). – 1. a. Segnare, scrivendo, l’accento sulle parole per indicare la sillaba tonica, o anche per distinguere il timbro d’una vocale: in italiano si accentano tutte le parole tronche; «qui»...