NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] liturgici della religione cristiana. Non è, però, possibile stabilire quando e in quale maniera gli accenti prosodici greci poterono trasformarsi in segni musicali, come non è possibile segnalare le varie fasi attraverso le quali la notazione a segni ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] dalla quantità sillabica e nel melos dall'accento tonico, assistiamo, specialmente nel genere fiorito, create per antitesi o per simiglianza: l'associazione delle idee musicali va fiorendo in nuova, larga legittimità. Quivi lo spiegabile ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] In complesso, per quanto consta fino ad oggi, codesto linguaggio musicale è uno solo: adotta forme comuni, ammette scambî di melodie , a parte Gautier de Coincy e Thibaut de Champagne, l'accento religioso è più raro) e d'altro lato si intende anche ...
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LAMARTINE, Alphonse-Marie-Louis de
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Mâcon il 10 ottobre 1790, morto a Parigi il 28 febbraio 1869. La sua famiglia paterna era stata nobilitata verso la metà del sec. XVII. [...] e oratorî, ma d'una così straordinaria purezza d'accento nelle sue più felici effusioni e d'una così operante poeta georgico che fu L. si rivela in alcune stanze di stupendo disegno musicale. Il poemetto La mort de Socrate (1823), in cui la critica d ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] Settecento si diedero alla composizione dell'oratorio; l'accento di religiosità varia col mutare del temperamento artistico d stessa; e l'arte del Händel può giungere ad effetti musicali d'una concretezza che si vorrebbe quasi dire visiva in oratorî ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] 83, 85, 87), nelle quali, leggendo, è necessaria la ritrazione dell'accento; e quelle formate di parole spezzate per tmesi fra un verso e il canto, negli ultimi versi, come una più forte battuta musicale di chiusura. Un più fiero colpo alla rima parve ...
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RONSARD, Pierre de
Ferdinando Neri
Nacque al castello della Possonnière, nel territorio di Vendôme, l'11 settembre 1524, morì il 27 dicembre 1585 nel priorato di Saint-Cosme-sur-Loire. Era di nobile [...] rinascere la poesia lirica, intesa grecamente come un'espressione musicale dell'animo agitato e commosso; ciò che sino allora di famiglia fiorentina, sposa a un signore De Pray.
Un accento assai meno platonico, e talora assai libero, si osserva ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] Alla grandiosità di fraseggio e alla fierezza d'accento, emanazioni della sua personalità novatrice, egli sapeva , costituiscono uno degli esempî più mirabili del risultato fonico musicale ottenibile da due strumenti di uguale tessitura e timbro. ...
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SINGSPIEL
Andrea Della Corte
. Questo vocabolo indica una forma teatrale comica, contesta di recitazione e di pezzi vocali e orchestrali, che, sorta nel sec. XVIII nei paesi di lingua tedesca, ebbe [...] nelle commedie tedesche del Cinquecento, che pur ebbero inserzioni musicali, ma nel successo della Beggars Opera, la famosa opericciuola il Lied e il romanticismo fremono del particolare accento mozartiano insieme con tutte le altre caratteristiche di ...
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PAISIELLO, Giovanni
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Taranto nel 1740, morto a Napoli nel 1816. "Figliolo" nel Conservatorio di S. Onofrio a Napoli, fu discepolo per un anno di F. Durante (morto [...] Piccinni.
In quanto alle facoltà espressive, agli accenti caratteristici, Paisiello ebbe ricca la vena dell'ironia in espressivi.
Bibl.: F. Barberio, Disavventure di P., in Rivista musicale italiana, XXIII, p. 534; id., I primi dieci anni di vita ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...