Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] secolo scorso, alla neonata Società ortografica italiana (1910) Goidànich propose di usare, a scopo distintivo, l’accentograve sulle vocali semiaperte. Neppure le proposte più recenti (ad opera di Malagoli, Castellani, Pieraccioni) hanno attecchito ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di ortografia e riuscire a diffonderla. Nel congresso del 1912, la società impostò una riforma radicale, che prevedeva l’uso dell’accentograve su è e ò a scopo distintivo, dell’acuto sulle parole di pronuncia ambigua, la reintroduzione del ‹k› per l ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ’ e caratterizzano l’➔ italiano popolare). Risale solo al pieno Novecento la distinzione tra gli accenti acuti e gravi sulla ‹e› (➔ accentograve e acuto) in corrispondenza del grado di apertura della vocale nella pronuncia toscana (caffè, perché ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] ’enunciato. Questa distinzione è illustrata dall’esempio che segue (in questo e nei successivi esempi, l’accento acuto indica l’accentazione primaria, l’accentograve quella secondaria):
(1) a. Giácomo lò vedéva
b. Giácomo lo véde
In (1) il pronome ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] e po («poi»); sé (pronome), sê («sei») e se (congiunzione) (cfr. Richardson 2008: 120-121) (➔ editoria e lingua; ➔ accentograve e acuto).
All’esigenza di evitare l’omografia può essere attribuita anche la conservazione in alcune voci italiane della ...
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Una delle funzioni dell’➔accento grafico è quella di indicare quale tra le sillabe di una parola sia accentata, cioè abbia prominenza rispetto alle altre. L’accento può essere distintivo coi monosillabi: [...] (cocoricò, falò, filò, oblò, popò, e poche altre).
In volumi a stampa anche recenti ci si può imbattere in esempi di accentigravi al posto di acuti o viceversa. A ciò si aggiunge che alcuni editori (come Einaudi per antica tradizione) pongono ...
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Gli omonimi sono le parole che hanno stessa pronuncia (gli omofoni) e stessa grafia (gli ➔ omografi), ma significato diverso: riso «sorriso» e riso «cereale», calcio «gioco oppure colpo dato con il piede» [...] ). Gli omografi che si differenziano per il diverso grado di apertura delle vocali e e o toniche vengono talvolta distinti con l’accentograve (è / ò) per le vocali aperte (ovvero le vocali medio-basse [ε] e [ɔ]; ➔ chiuse e aperte, vocali) e con l ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] adottato per il Ṛgveda: una linea orizzontale sotto una vocale indica un tono basso o extrabasso, un accentograve (qui preferito al tratto verticale soprascritto alla sillaba, usato nei manoscritti) rappresenta una combinazione dei toni alto ...
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E O E?
Le due forme divergono sia nella pronuncia, sia nella grafia.
• La e senza accento grafico è una congiunzione ➔copulativa
Luca e Mario vanno alla partita
Vivere e non essere mai contento (Vasco [...] Rossi, Vivere)
Si pronuncia come e chiusa.
• La e con l’accentograve è la 3a persona singolare del presente indicativo del verbo ➔essere
Annalisa è bionda
È stato lui a iniziare!
Vivere è un po’ come perder tempo (Vasco Rossi, Vivere)
Si ...
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SI O SI?
Si tratta di due ➔omonimi.
• Si, senza accento (dal latino se), è il pronome riflessivo atono di 3a persona
Si è messo in malattia
• Sì, con l’accentograve (dal latino sic), è l’avverbio di [...] affermazione
Hai risposto di sì ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...