PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] di trentadue nuovi cardinali, il pontefice pose l’accento sul fatto che la Chiesa aveva raggiunto una dimensione originario ordine cristiano, e una residua fedeltà, nonostante i gravi errori in cui era incorso soprattutto nel campo della morale ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , a seconda dell'ambiente cui lo scrittore appartiene. Seppur con accento negativo, ilC. intuisce la interagenza tra lo scrittore e la critica romantica, che vi scorgeva una grave insensibilità storicistica e una conseguente distorsione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] dell’economista statunitense Irving Fisher, che posero l’accento sulla non misurabilità dell’utilità (ofelimità), provocando in troppo complesse rispetto al comportamento delle formiche o dei gravi, per essere studiate alla stessa stregua e condurre a ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] l’histoire (IV [1949], pp. 4-9), dove l’accento era posto sulla seconda parte del titolo, cioè sulla necessità, nel 1575 le caotiche misure adottate dal granduca sfociarono in una grave deflazione che, secondo l’ambasciatore veneto a Firenze, aveva ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] a molti pare semplicissima a conseguirsi ed è invece di così grave difficoltà". Il Signorini (1884) vedeva in quest'opera le qualità che alcuni dei suoi amici stavano già conducendo. Un accento di novità possiamo scorgere in quella "semplicità di ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] stato emotivo; c) angoscia designa uno stadio più grave, vissuto come connesso a maggiore sofferenza e più vicino un elemento del disturbo; nel contempo in questo lavoro l'accento è spostato dal complesso edipico, e quindi dall'angoscia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] , nel 1933 notava che «la scienza [….] passa una crisi assai grave» (lettera riprodotta in Garibaldi 1983, p. 391). Il diritto amministrativo Friedrich Carl von Savigny. Aveva messo l’accento sull’analisi sistematica. Aveva chiamato i giuristi ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] le manchevolezze e i ritardi, e ponendo soprattutto l'accento sul problema degli "uomini" della classe dirigente, e della di uomini; la mancanza di uomini è stata, ognora, la più grave deficienza nostra in ogni forma di pensiero e di opere" (L' ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] per la letteratura. Ma dopo il 1952, a causa di una grave malattia cardiaca, il B. aveva ridotto sempre più il suo Ché arte e critica sono in lui complementari, anche se l'accento ora batte prevalentemente sull'una, ora sull'altra.
Nei ritratti ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] " salire sulla cattedra di Arturo Graf per leggere "con voce grave e monotona" i propri versi. Portava con sé una coscienza delusa dalla elementare durezza delle circostanze, non priva di un accento acre di verità, "originale perché sincera" come la ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...