AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] 14 dic. 1910.
L'A. s'inserisce fra i maggiori rappresentanti della pittura piemontese dell'800 con un proprio accentograve e pacato. Dotato di una raffinata sensibilità per rapporti cromatici delicati, dà del paesaggio un'interpretazione sottilmente ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] crisi di sgomento e di smarrimento della classe dirigente tra le più gravi e le più lunghe della vita della Serenissima. Il C. infatti politico e come dedizione al prossimo e, contro l'accento posto dal Giustiniani sulla gerarchia tra le varie forme ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] in quella città.
In questo scritto l'A. rivolge gravi accuse contro una società intenta solo al guadagno ed agli perdette mai il contatto con l'ambiente fiorentino. Il suo accento umanistico si ritrova infatti nell'abside della chiesa di San Martino ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] perpetuo a Cherso, con sentenza del 12 giugno, il G., saputo del grave infermarsi d'Alessandro VI, parte per Roma. Ma, bloccato a Pesaro a nei confronti dei dipinti oltremontani e ponendo l'accento sul loro ruolo peculiare nella sua collezione.
Dall ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] a molti pare semplicissima a conseguirsi ed è invece di così grave difficoltà". Il Signorini (1884) vedeva in quest'opera le qualità che alcuni dei suoi amici stavano già conducendo. Un accento di novità possiamo scorgere in quella "semplicità di ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] sul Cristomorto, fin dall'inizio sembra assumere un accento stilistico autonomo rispetto a quello dei suoi colleghi, matrimonio con la ricca Eufrosina de' Pasqualini e una grave malattia agli occhi abbiano ridotto drasticamente la sua produzione.
Tra ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] il 1º maggio 1890 con Rosa Coppola. Nel 1893 contrasse una grave forma di infezione in seguito all'epidemia di colera che in la povertà disadorna in pittoresco. C'è invece un accento veristico autentico, insieme a un sentimento di adesione sincera, ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...