GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Nota aggiuntiva, La Malfa aveva messo l’accento sulla ‘politica dei redditi’, condizione preliminare per dello stesso anno. Col 1975 deflagrava per l’Italia la più grave crisi economica del dopoguerra.
Il tema dell’‘alternativa della sinistra’ ...
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BACCARINI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Russi (Ravenna) il 6 ag. 1826 da famiglia di piccoli commercianti originari di Brisighella. Dopo aver compiuto gli studi secondari nell'allora noto seminario [...] , infatti, più che di cancellare il ricordo della grave inondazione del 1870, di combattere le forze retrive e serie di lettere al direttore della Tribuna, mise l'accento sulla mancata perequazione regionale nella distribuzione dei lavori ferroviari ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] dirigenti socialisti, il B. batte l'accento soprattutto sulla necessità di una riorganizzazione del partito anche più radicale di quello del Giolitti, poiché riteneva grave errore iniziare trattative con l'Austria per compensi territoriali; tuttavia ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] scelte e, dunque, senza problemi, che era l'accusa più grave che Croce potesse formulare a qualsiasi storiografia.
Le ragioni − o la storia economica; mentre la storia economica vede l'accento spostarsi dalla produzione (e dai produttori) al consumo ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] i. intesa come storia dei concetti, essa ha giustamente messo l'accento su termini come ordo, res, status, corpus, ecc., che escono paura della morte e che non ha voluto comparire in giudizio gravato dall'odio dei suoi sudditi? Che il re, all'ultimo ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] e dell'ordine internazionale; mentre appare innegabile l'accento nazionalistico dell'asserita identità tra la causa della , qualunque ne sia il costo, elimina certamente uno dei pericoli più gravi per la pace in Europa e nel mondo. E il costo, che ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] sempre più rapido delle proprie condizioni di vita, di porre l'accento non già sull'assimilazione di un sapere e di una morale, sindacato si assumesse questa funzione, ciò rappresenterebbe un grave pericolo: nell'immediato, il pericolo che il ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] insistere e non voleva in ogni caso fermarsi su casi particolari, sia pur gravi. L'incontro comunque - l'unico nella storia fra un papa e uno lo scarso interesse all'elemento soprannaturale, l'accento quanto meno semipelagiano, la noncuranza per la ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] dal Padre e dal Figlio, e inoltre pose l'accento sulla concreta realizzazione della crociata, sull'unione con la Alfonso X di Castiglia e Ottocaro di Boemia, senza provocare gravi reazioni destinate a compromettere il concilio e il progetto di pace ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] a ragione nel Bettinelli un insufficiente vigore di accento personale nella conduzione del suo discorso, che ne a ben vedere, una nuova provincializzazione dell’Italia, più grave di quella precedente postrinascimentale, non avendo più l’Italia, come ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...