CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] condizioni economiche della zona del Capo di Leuca, l'accento fu posto in primo luogo sulla "straziante condizione dei proprietari e la brusca - avevano in quegli anni inferto un grave colpo alla produzione agricola della regione, ragion per cui il ...
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RUSTICHELLI, Filomena
Federica Camata
RUSTICHELLI, Filomena (Isabella Galletti Gianoli). – Nacque a Bologna il 30 novembre 1835 da Antonio (ex militare, poi custode della basilica di S. Petronio) e [...] ed azione» (Abbiati, 1959, p. 733). Nonostante il grave lutto che la colpì alla morte della figlia Pia Annunziata, suo stile e nel suo modo di sentire la musica, avvi un accento immenso di passione, di dolore, di angoscia, di tenerezza, che tutto ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] 'interno di una lista, che, pur con qualche accento critico, condivideva l'orientamento trasformista del ministero e comprendeva tornata elettorale del gennaio 1891 la Sinistra subì una grave sconfitta e i gruppi moderati e conservatori ripresero il ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] e la bella villa, in questa, già dei Guiderocchi.
Superata una grave malattia che lo aveva colpito poco dopo le nozze, il C. "fatta la grazia di morte da cavagliero", concludendo, con accento non privo di composta commozione, d'essere "della morte... ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] forze di polizia; né omise di mettere l'accento sui ritardi nell'amministrazione della giustizia e sulla pareggio del bilancio.
Il M., che nel 1855 aveva brillantemente superato una grave malattia, non se ne poté compiacere a lungo: morì a Roma il ...
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TESSARI, Arrigo. –
Monica Fioravanzo
Nacque a Belluno il 4 gennaio 1897 da Luigi, cancelliere capo della Corte d’assise di Venezia, e da Elisa Croce, diplomatasi maestra, che fece sempre la casalinga.
La [...] , f. A: Libretto personale). I rapporti ponevano l’accento sulla serietà, la professionalità, l’attaccamento al reparto e al ministro dell’Aeronautica, versava in uno stato di grave abbandono.
Alle missioni coloniali e sui fronti bellici alternò ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] suo tipo di educazione mazziniana più propenso a mettere l'accento sulla religione, sul dovere, sui valori morali che non 1978, p. 371). Mosto si dimise e la Banca sopravvisse tra gravi difficoltà: nel 1893 il D. sperò di rialzarne le sorti con un ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] sul Cristomorto, fin dall'inizio sembra assumere un accento stilistico autonomo rispetto a quello dei suoi colleghi, matrimonio con la ricca Eufrosina de' Pasqualini e una grave malattia agli occhi abbiano ridotto drasticamente la sua produzione.
Tra ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] dimostrata da Carlo verso Genova, essi dovevano inoltre porre l'accento sul fatto che la città si era liberata da sola dovevano ottenere tratte di grano dalla Sicilia per far fronte a una grave carestia.
Il C. venne ricevuto in prima udienza a Toledo ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] solo, ma da uomo intelligente e seppe, persino, evitare il pericolo grave di apparir monotono, in una parte che non può essere molto varia sobrietà dei C. e al pubblico piacque il suo accento straniero, che da ora in poi rappresenterà un ingrediente ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...